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Aborto, Lega propone adozione al concepimento. Salvini a M5S: “Polemiche inesistenti”

Fa discutere la proposta della Lega, presentata da Alberto Stefani, vicino al ministro Fontana che permetterebbe di “riconoscere ‘soggettività giuridica al concepito’ al fine dell’adozione, e di mettere in relazione già al momento della gravidanza famiglia del concepito con quella che potrebbe adottarlo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una proposta destinata a riaprire la discussione di un tema delicato come quello dell'aborto. La Lega, a pochi giorni dalla partenza del Congresso mondiale delle famiglie di Verona, ha presentato alla Camera una proposta di legge, il cui primo firmatario è Alberto Stefani, deputato vicino al ministro Lorenzo Fontana. Nel testo, sottoscritto da una cinquantina di parlamentari, non si chiede di rimuovere la legge 194 "ma di riconoscere ‘soggettività giuridica al concepito' al fine dell'adozione, e di mettere in relazione già al momento della gravidanza famiglia del concepito con quella che potrebbe adottarlo".

La notizia è stata lanciata dal ‘Il Messaggero'. La legge modificherebbe profondamente il principio su sui si basa appunto la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza: invece di garantire l'autodeterminazione della donna si prevede una sorta di ‘patto' tra la madre del nascituro e un'altra persona, affinché il bambino possa nascere. L'obiettivo della legge è quello di "coniugare l'elevato numero di concepiti ‘indesiderati' e il desiderio reale" di coppie disponibili all'adozione nazionale, che potranno presentare apposita domanda al Tribunale per i minorenni specificando "l'eventuale disponibilità all'adozione anche qualora sussistano previsioni di anomalie o di malformazioni del concepito". Alla donna che intende abortire "è data la possibilità di evitare l'interruzione volontaria di gravidanza in considerazione dell'immediato inserimento del nascituro in una famiglia adottiva". Lo stato di adottabilità "viene disposto con decreto del tribunale". La donna può comunque cambiare idea, e revocare il suo consenso fino al momento della nascita del figlio e nei sette giorni successivi. Ma una legge che permette alle donne di partorire in anonimato e avviare le procedure per l'adozione in realtà esiste già.

"Non ci sono dubbi che la legge 194 sull'aborto sia una conquista del nostro paese: mi guarderei bene dall'intervenire", ha commentato su Radio Capital il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. "Non conosco la proposta in questione – ha aggiunto il ministro – il parlamento la analizzerà, ma non ci sono dubbi che la 194 è stata una conquista di civiltà giuridica e sociale del nostro paese e mi guarderei bene dall'andare a rivederla. Poi si possono sempre migliorare le situazioni, ma i principi non sono in discussione".

Poi, interpellato sul convegno di Verona sulla famiglia, ha aggiunto: "È medioevo, l'ho detto e lo ribadisco. Poi un conto è la partecipazione ad eventi, a Verona non andrei né come Alfonso Bonafede né come uomo delle istituzioni, un altro è chiedermi come si fa a governare con la Lega, con cui governiamo benissimo".

"La Lega continua la sua crociata sul corpo delle donne. Per fare campagna elettorale non risparmia di diffondere fake news sulla base delle quali costruisce addirittura proposte di legge. Questa volta la provocazione leghista arriva a teorizzare l'adottabilità del concepito già durante la gravidanza", ha detto Alessia Rotta del Partito Democratico. "La legge 194, su cui si sta abbattendo la scure della Lega, ha permesso di salvare tante vite umane: non solo le donne non muoiono più di aborti clandestini, ma le interruzioni volontarie di gravidanza sono nettamente diminuite. Ora – ha sottolineato la deputata Dem- però, per pura foga ideologica, cercano di andare a minare una legge che ha dimostrato di non essere ‘pro aborto', ma di tutela delle donne, e, di contro, non si rendono neppure contro che mettono a repentaglio la legge sulla procreazione assistita e aprono all'utero in affitto. Mi auguro che questa sia solo un'ennesima provocazione e non corrisponda a un reale progetto. Se così fosse la Lega è avvisata: non permetteremo che continuino la campagna elettorale sul corpo delle donne".

Luigi Di Maio difende la 194

"Parlare della 194 non ha senso, è un falso problema – ha detto il vicepremier Luigi Di MaioInutile discutere su queste cose, è evidente che parliamo di una legge indiscutibile. Pensiamo a sostenere le famiglie, a mettere in condizione le mamme di portare avanti una gravidanza, di aiutare le giovani coppie con incentivi. Dobbiamo ispirarci al modello francese: servono rimborsi per asili nido, incentivi per l'acquisto di pannolini e baby sitter, l'Iva agevolata per prodotti neonatali, per infanzia e terza età. Come governo dobbiamo lavorare a questo per sostenere le famiglie italiane". 

La replica di Matteo Salvini ai Cinquestelle

Il vicepremier Matteo Salvini risponde agli alleati: "Polemiche inesistenti. Noi tuteliamo le famiglie italiane. Ma divorzio, aborto, parità di diritti tra donne e uomini, libertà di scelta per tutti non sono in discussione".

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