Attacchi a Salvini nelle chat tra magistrati, Palamara si scusa con leader Lega: “Sono rammaricato”
Il segretario della Lega Matteo Salvini durante l'intervento in aula a Palazzo Madama di due giorni fa, in occasione dell'informativa del premier Conte sulla fase due, ha denunciato il contenuto di una chat fra magistrati, riportato dal quotidiano ‘la Verità', in cui veniva menzionato: "Leggo testualmente, ‘Salvini ha ragione sull'immigrazione, ma dobbiamo attaccarlo. Salvini sull'immigrazione ha la gente con sé dobbiamo fermarlo. Salvini è una merda'. Io mi domando se sia normale per un Paese libero e democratico che qualcuno che dovrebbe amministrare la Giustizia a nome e per conto del popolo italiano usi queste parole nei confronti di un ministro della Repubblica e di un cittadino di questo Paese".
"E mi fa specie che da sinistra – ha continuato – dove siete garantisti sempre e comunque, non abbiate detto una parola su quella che è una vergogna, che in qualunque altro Paese al mondo avrebbe aperto un dibattito pubblico e nazionale. Ma se ad essere definito ‘una merda che va fermata" è un ministro della Lega tutto va bene. Avete salvato Bonafede in cambio di qualche poltrona, ma non state facendo un buon servizio all'Italia", ha attaccato.
Oggi sono arrivate le scuse del giudice Luca Palamara, al centro della vicenda dei messaggi Whatsapp: "Sono profondamente rammaricato dalle frasi da me espresse – scrive il giudice, secondo quanto riporta oggi ‘La Verità' – e che evidentemente non corrispondono al reale contenuto del mio pensiero, come potranno testimoniare ulteriori conversazioni presenti nel mio telefono". Palamara ha aggiunto di aver sempre agito ispirandosi "al più profondo rispetto istituzionale che è mia intenzione ribadire, anche in questa occasione, al senatore Salvini".
Secondo quanto riporta oggi ‘La Verità' non emergono solo attacchi da Palamara, nei confronti di Matteo Salvini, nelle conversazioni tra giudici che sono state rese note in queste ore. Parlando con l'ex membro laico del Csm, Paola Balducci, il pm, che oggi è indagato a Perugia per corruzione, non nascondeva apprezzamenti sulla statura politica dell'attuale leader della Lega, parlando dello scenario italiano. Un apprezzamento condiviso anche dalla Balducci.