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Covid 19

AstraZeneca, Ema: “Rapporto rischi-benefici è positivo, vaccino resta autorizzato per tutte le età”

Ema, Agenzia europea del farmaco, ribadisce che le sue valutazioni sul vaccino AstraZeneca non sono cambiate, anche se in Italia è stato sospeso per gli under 60: “La posizione normativa dell’Ema rispetto a questo vaccino è chiara: il rapporto rischi/benefici è positivo e il vaccino rimane autorizzato in tutte le fasce di popolazione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'Agenzia del Farmaco europea (Ema) ha precisato oggi, con una nota per la stampa, di non aver mai sostenuto l'idea di vietare il vaccino anti-Covid di Astrazeneca a particolari gruppi o fasce di età della popolazione, come si leggeva ieri in diversi articoli usciti in Italia a seguito di un'intervista del quotidiano La Stampa a Marco Cavaleri, presidente della Task Force sui vaccini dell'Agenzia.

"Ci sono stati molti articoli durante il fine settimana contenenti informazioni scorrette (‘misinformation', ndr) sulle considerazioni scientifiche dell'Ema riguardo al vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca. La posizione normativa dell'Ema rispetto a questo vaccino è chiara: il rapporto rischi/benefici è positivo e il vaccino rimane autorizzato in tutte le fasce di popolazione", si legge nella nota, che era stata già anticipata da un tweet dell'agenzia. In Italia intanto il siero di Oxford è stato sospeso per gli under 60: per la fascia di popolazione più giovane saranno usati solo i vaccini anti Covid a mRNA. Ma l'Agenzia europea non ha mai detto che il vaccino AstraZeneca andrebbe vietato anche per over 60.

"La fonte della disinformazione – puntualizza l'Ema- è stato un articolo pubblicato su un quotidiano italiano, che citava erroneamente uno dei nostri esperti. Da allora l'articolo è stato rivisto e abbiamo anche chiesto una correzione formale" al quotidiano torinese.

Tuttavia, nel frattempo, spiega l'Agenzia, "molte testate giornalistiche hanno pubblicato articoli sulla base dell'intervista originale ed errata".

"Nell'interesse di una segnalazione corretta e basata sui fatti", la nota dell'Agenzia chiede perciò "di aggiornare gli articoli contenenti informazioni false, per riflettere la posizione normativa invariata dell'Ema nei confronti del vaccino Vaxzevria di AstraZeneca".

"Se le raccomandazioni cambiano, l'Ema lo comunicherà in modo trasparente e pro-attivo ai media e al pubblico, e i giornalisti sono incoraggiati a controllare il nostro sito Web per eventuali nuove informazioni", conclude la nota. L'Ema, come sappiamo può rilasciare un nuovo parere solo su richiesta esplicita di uno Stato membro o di una casa farmaceutica.

Nell'intervista a ‘la Stampa' Cavaleri annunciava che il vaccino a RNA messaggero Curevac potrebbe arrivare entro la fine dell'estate.

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