Assegno unico e Assegno di inclusione, quanto valgono le due misure insieme e chi può ottenerle
Venerdì 26 gennaio sarà il primo giorno in cui saranno erogati i pagamenti per l'Assegno di inclusione, il sussidio con cui il governo Meloni ha cercato di sostituire in parte il reddito di cittadinanza. La misura è rivolta solamente ai ‘non occupabili', cioè a quelle famiglie in cui c'è almeno un over 60, o un minorenne, o una persona con disabilità, o ancora una persona ‘fragile' seguita dai servizi sociali. L'importo medio sarà di circa 635 euro a famiglia. I beneficiari saranno circa 500mila, mentre la stima del governo è che nel complesso la platea sia di 737mila famiglie.
Allo stesso tempo, quest'anno aumenteranno gli importi dell'Assegno unico e universale per i figli a carico. Chi prendeva il reddito di cittadinanza dovrà fare domanda per non perdere l'Auu, ma tutti potranno essere beneficiari sia dell'Assegno unico che dell'Assegno di inclusione.
Chi può fare richiesta per l'Adi e per l'Assegno unico
L'Assegno di inclusione è una misura rivolta alle famiglie in cui c'è almeno una persona definita ‘non occupabile'. In questa categoria il governo inserisce gli over 60, i minorenni, le persone con disabilità, e anche le persone in condizioni particolari di svantaggio che sono inserite in un programma di assistenza da parte dei servizi sociali.
Oltre a soddisfare questa caratteristica, chi fa domanda deve avere un Isee valido sotto i 9.360 euro e un reddito familiare sotto i 6mila euro all'anno, moltiplicato in base alla ‘scala di equivalenza‘ che varia a seconda del numero e all'età dei componenti. Per fare richiesta bisogna presentare la propria domanda all'Inps, e poi iscriversi alla piattaforma Siisl e firmare il Patto di attivazione digitale.
L'Assegno unico, invece, è rivolto a tutti coloro che hanno figli a carico, a prescindere dalle loro condizioni economiche. L'importo massimo, però, sarà erogato solo a chi ha l'Isee al di sotto di una certa soglia, fissata a 17.139 euro. In ogni caso, la domanda va fatta rivolgendosi all'Inps. Per chi era già beneficiario l'anno scorso, non c'è bisogno di ripetere la richiesta.
Quanto valgono insieme le due misure
Il governo Meloni ha confermato che l'Assegno di inclusione e l'Assegno unico e universale non si escluderanno a vicenda, e non saranno ridotti per chi beneficia di entrambi. Anzi, l'Auu non sarà conteggiato nel reddito familiare per quanto riguarda i requisiti da rispettare per ottenere l'Adi, e viceversa.
Questo significa che chi può ottenere l'Assegno di inclusione – quindi ha un Isee basso – e ha anche dei figli a carico, con tutta probabilità potrà ottenere l‘importo massimo dell'Assegno unico. Per il 2024, l'importo massimo è fissato a 199,40 euro per ogni figlio minorenne al mese. Se entrambi i genitori sono lavoratori, l'importo è aumentato di ulteriori 34,15 euro per figlio. Dunque, chi ha un Isee sotto i 17.139 euro, riceve l'Assegno di inclusione e anche l'Assegno unico perché ha un figlio minorenne, potrebbe ricevere oltre 830 euro al mese.
Si tratta però di stime medie, non uguali per tutti. E bisogna ricordare che l'Assegno unico nei primi mesi dell'anno (certamente a gennaio e probabilmente anche a febbraio) sarà ancora erogato con gli importi più bassi relativi al 2023, mentre nei prossimi mesi scatterà poi il conguaglio.