Assegno di inclusione, cosa si può comprare con la Carta Adi e cosa è vietato: istruzioni per usarla
L'Assegno di inclusione nel 2024 ha sostituito in parte il Reddito di cittadinanza. L'assegno viene pagato sulla cosiddetta Carta Adi, o Carta di inclusione. Negli scorsi giorni il ministero del Lavoro e quello dell'Economia hanno pubblicato in Gazzetta ufficiale un decreto, risalente a dicembre, che spiega esattamente il funzionamento della carta, e anche i suoi limiti. Cosa si può comprare e cosa no (escluse sigarette e alcolici), ma anche quanto si può prelevare e il divieto di usarla per acquisti online.
Cosa si può comprare con la Carta Adi e come funziona
Il governo ha quindi chiarito che con la Carta Adi si può acquistare di tutto, con l'eccezione dei beni inseriti in questa lista:
- sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- prodotti alcolici;
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- giochi pirotecnici;
- armi;
- navi e imbarcazioni, anche in noleggio o leasing;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria e di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d'arte e affini;
- acquisti in club privati.
In generale, la carta Adi non si può usare i negozi che sono dedicati "prevalentemente o significativamente" alla vendita dei prodotti e dei servizi appena elencati. In alcuni esercizi commerciali, non sarà possibile pagare con la carta perché il servizio sarà disabilitato.
Sono permesse le spese per le rate del mutuo: chi abita in una casa di proprietà che è ancora da pagare può fare un bonifico mensile alla banca. Per quanto riguarda il prelievo in contanti, la soglia massima è di 100 euro, ma questa può aumentare in base al numero e alle caratteristiche dei componenti (fino a un massimo di 230 euro). Se nella stessa famiglia ci sono più carte, il limite è di 100 euro per ogni carta. La carta Adi non si può usare per acquisti online, e nemmeno per acquisti all'estero.
Quanto vale l'Assegno di inclusione e chi lo può ricevere: i requisiti
Attualmente circa 480mila famiglie ricevono il sostegno, che è riservato ai nuclei con persone ‘non occupabili‘ (minorenni, over 60, persone con disabilità o persone in condizioni di svantaggio e seguite dai servizi sociali) che hanno un Isee sotto i 9.360 euro. Le domande bocciate finora, invece, sono state circa 182mila: quasi una su quattro sul totale di quelle arrivate. Il governo Meloni aveva stimato che nel primo anno le famiglie beneficiarie fossero circa 737mila.
L'importo dell'assegno dipende dalle caratteristiche del nucleo familiare e dal suo reddito. L'Adi è calcolato in modo da portare il reddito della famiglia a una certa soglia, che è fissata a 6mila euro all'anno ma può aumentare in base al numero di anziani, di minorenni e di persone con disabilità presenti. Oggi, la cifra media che viene erogata è di 620 euro al mese.