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Assegno di inclusione, il ministero pubblica le Faq sul nuovo reddito di cittadinanza

Il ministero del Lavoro ha pubblicato le Faq, le domande frequenti sulle nuove misure di inclusione e accesso al lavoro che sostituiscono il reddito di cittadinanza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Cosa succede a chi viene sospeso il reddito di cittadinanza? Il ministero del Lavoro prova a fare chiarezza sulle nuove misure che sostituiscono il sostegno economico con le Faq, le domande frequenti, pubblicate sul portale dedicato. Si va dalle domande sulla fine del vecchio aiuto a quelle sulle due nuove tipologie di sostegno, passando per la fase transitoria che molti cittadini stanno già affrontando. Partiamo dal principio: cosa succede a chi viene sospeso il reddito e viene reindirizzato al Centro per l'impiego? Si legge: "I beneficiari del Rdc che siano stati indirizzati ai Centri per l’impiego in quanto attivabili al lavoro, possono accedere dal 1° settembre al Supporto per la formazione e il lavoro, nel caso i requisiti per l’accesso siano soddisfatti".

Le nuove misure che sostituiscono il reddito di cittadinanza

Nel 2023, confermano le Faq, il reddito di cittadinanza è fruibile per un massimo di 12 mesi per le famiglie in cui ci sono un over 60, un minore o una persona disabile, mentre per chi è attivabile si arriva a un massimo di 7 mesi. Nella lista delle domande viene anche spiegato cosa devono fare i nuclei presi in carico dai servizi sociali per mantenere la misura, anche con la distinzione nell'Isee e nelle tempistiche (prima o dopo il settimo mese).

L'assegno di inclusione: le Faq sul nuovo aiuto

Nelle Faq specifiche sull'assegno di inclusione vengono spiegati in lungo e in largo tutti gli aspetti del nuovo sostegno: da cos'è a come va presentata la domanda, passando per i beneficiari. Si parla anche dei possibili controlli e degli anni di residenza necessari per accedere all'aiuto. Ci sono anche la nuova scala di equivalenza dell'Isee e tutti i casi specifici dei differenti nuclei familiari, come i genitori separati o non coniugati con residenze diverse.

Le domande frequenti sul nuovo supporto formazione lavoro

Il supporto formazione lavoro sarà attivo dal primo settembre per chi è considerato attivabile, al posto del reddito di cittadinanza. Nell'area specifica delle Faq sul sito del ministero, si va dalla spiegazione di cos'è il nuovo aiuto alla platea dei beneficiari. Viene spiegato come richiederlo, cos'è il patto di attivazione digitale e cosa avviene dopo la stipula. Vengono anche illustrati i requisiti, di ogni tipo. Anche in questo caso, poi, c'è una spiegazione caso per caso delle differenti possibilità che si possono verificare, dalla tassazione a chi richiede l'aiuto ma è sottoposto a misure cautelari.

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