Assegno di inclusione, cambia calcolo dei requisiti: cosa succede con titoli di Stato esclusi da Isee
Novità per i beneficiari dell'Assegno di inclusione e del Supporto formazione e lavoro, le misure di sostegno contro la povertà varate dal governo Meloni dall'inizio dell'anno per sostituire in parte il reddito di cittadinanza. Dopo l'approvazione del decreto Pnrr, discusso oggi dal Consiglio dei ministri, cambierà un aspetto che riguarda l'Isee, che è tra i requisiti necessari per ottenere i due assegni. In particolare, i titoli di Stato fino a 50mila euro non saranno più esclusi dal calcolo dell'Isee.
Con la legge di bilancio per il 2024, il governo aveva lanciato una misura che aveva lo scopo di incentivare ad acquistare titoli di Stato, come i Btp Valore lanciati stamattina. La norma prevede che chi possiede dei titoli di questo tipo, fino a un valore di 50mila euro, li possa escludere dal calcolo dell'Isee. Questo permette di avere comunque accesso a varie misure di welfare – tutte quelle che tengono conto dell'Isee, dall'Assegno unico per i figli a carico al bonus bollette, dal bonus psicologo a quello per gli asili nido – se si decide di investire nei titoli di Stato, perché l'Isee risulta più basso di quello che è veramente.
Non sarà così, però, per chi fa richiesta di Assegno di inclusione o di Supporto formazione e lavoro. Il governo ha deciso di fare marcia indietro su questo aspetto, per fare in modo che a ottenere l'Adi e il Sfl siano le persone che hanno effettivamente la situazione economica peggiore. Nella bozza di decreto fatta circolare nelle scorse si legge che il motivo per la decisione di cambiare le regole è che il governo vuole "consentire il raggiungimento delle categorie più vulnerabili".
Per ottenere il proprio Isee è necessario compilare la Dichiarazione sostitutiva unica, inserendo le proprie informazioni sia anagrafiche che economiche e patrimoniali. Finora, comunque, chi ha compilato la Dsu e ha ottenuto l'Isee non ha ancora beneficiato dell'esclusione dei titoli di Stato: non è ancora arrivato il decreto del ministero dell'Economia e del Lavoro che dovrebbe concretizzare la novità, cambiando i moduli e le procedure. Per il momento, quindi, chi ha aggiornato l'Isee (anche di recente) e ha chiesto l'Assegno di inclusione o il Supporto formazione lavoro non dovrebbe subire cambiamenti anche con il nuovo dl.
L'Assegno di inclusione prevede un requisito Isee fissato a 9.360 euro per la famiglia che fa richiesta. In più, possono ottenere l'Adi solo le famiglie che sono composte da ‘non occupabili': persone over 60, oppure minorenni, oppure persone con disabilità, o ancora persone inserite in programmi di cura e assistenza seguite dai servizi sociali. Oltre a questo, chi fa richiesta deve avere un reddito familiare al di sotto dei 6mila euro. Per il Supporto formazione e lavoro la soglia Isee è fissata a 6mila euro all'anno, e possono richiederlo i singoli membri della famiglia che hanno tra i 18 e i 59 anni. L'unico aspetto che cambia con il decreto Pnrr, comunque, è il calcolo dell'Isee, mentre le altre condizioni restano identiche.