Assegno di inclusione, 450mila richieste all’Inps: come fare domanda e quando partono i pagamenti
Finora, l'Inps ha ricevuto domande per l'Assegno di inclusione da parte di 450mila famiglie, mentre la platea massima stimata è di circa 377mila famiglie. A riportare il dato è il Sole 24 Ore. L'Adi è la misura per ‘non occupabili' che dovrebbe sostituire parzialmente il Reddito di cittadinanza come misura di sostegno contro la povertà. Infatti, il 90% di chi ha fatto domanda è ex percettore del Rdc. Già dal 18 dicembre 2023 è stato possibile presentare la propria domanda per l'Assegno di inclusione: chi ha completato l'intera procedura prima del 7 gennaio otterrà il primo assegno da venerdì 26 gennaio 2024. L'importo massimo è di 6mila euro all'anno, pari a 500 euro al mese, ma può aumentare fino a 780 euro al mese in base alla composizione del nucleo familiare.
Chi può ottenere l'Assegno di inclusione e come fare domanda
L'Assegno di inclusione è rivolto alle famiglie cosiddette ‘non occupabili‘. Si tratta di quei nuclei familiari in cui almeno una persona è minorenne, oppure ha più di 60 anni, oppure ha una disabilità. O, ancora, una persona che si trovi in grave condizione di svantaggio e per questo sia seguita dai servizi sociali: un'aggiunta che ha incluso circa 120mila famiglie che prima erano escluse dalla misura. In più, è necessario avere un Isee al di sotto dei 9.360 euro.
La domanda si può fare direttamente online dal sito dell'Inps, accedendo con Spid o con un'altra identità digitale, oppure tramite un patronato. Dal 1° gennaio è possibile anche rivolgersi a un Caf per avere supporto. Oltre a fare la domanda all'Inps, è necessario anche registrarsi sulla piattaforma Siisl (Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa). Qui, completata la procedura, verrà richiesto di firmare il Patto di attivazione digitale per la famiglia. Questo è l'ultimo passaggio: dopodiché, chi rispetta tutti i requisiti potrà ricevere l'Assegno di inclusione. Ma servirà del tempo, per permettere all'Inps di effettuare i controlli sui dati dichiarati.
Il calendario dei pagamenti dell'Adi e cosa fare per non perderlo
Il primo pagamento dell'Assegno di inclusione arriverà da venerdì 26 gennaio 2024, per chi ha completato l'intera procedura prima del 7 gennaio. Chi si ritrova in questa fascia di percettori avrà poi il secondo versamento dal 27 febbraio. L'Inps ha comunicato un calendario dei pagamenti che permette di sapere quando aspettarsi i versamenti.
Si ricorda che i pagamenti saranno attivi per 18 mesi, e poi rinnovabili per altri 12 dopo un mese di pausa. Saranno sospesi, però, se la famiglia beneficiaria non si presenterà ogni 90 giorni ai servizi sociali o al centro dell'impiego (da cui arriverà una convocazione) per dimostrare che sta proseguendo il percorso di inclusione.
Per chi completa la procedura tra il 7 e il 31 gennaio, il primo pagamento sarà erogato dal 15 febbraio e sarà riferito al mese di gennaio. I soldi per febbraio, quindi, arriveranno comunque dal giorno 27. Per tutti i mesi successivi si applicherà questa scansione delle date: per una domanda presentata prima della fine del mese, il primo pagamento arriverà il 15 del mese successivo, e poi il 27 nei mesi ancora successivi. Ad esempio, chi fa domanda a febbraio otterrà il primo pagamento il 15 marzo, il secondo dal 27 aprile e da lì in poi sempre dal 27 del mese.