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Assegno di Inclusione, le ultime notizie

Assegno di inclusione, 450mila richieste all’Inps: come fare domanda e quando partono i pagamenti

L’Inps ha registrato 450mila domande per ottenere l’Assegno di inclusione, la misura contro la povertà che dovrebbe sostituire in parte il Reddito di cittadinanza. L’erogazione dei pagamenti inizierà il 26 gennaio per chi ha concluso la procedura a dicembre, mentre gli altri dovranno attendere febbraio.
A cura di Luca Pons
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Finora, l'Inps ha ricevuto domande per l'Assegno di inclusione da parte di 450mila famiglie, mentre la platea massima stimata è di circa 377mila famiglie. A riportare il dato è il Sole 24 Ore. L'Adi è la misura per ‘non occupabili' che dovrebbe sostituire parzialmente il Reddito di cittadinanza come misura di sostegno contro la povertà. Infatti, il 90% di chi ha fatto domanda è ex percettore del Rdc. Già dal 18 dicembre 2023 è stato possibile presentare la propria domanda per l'Assegno di inclusione: chi ha completato l'intera procedura prima del 7 gennaio otterrà il primo assegno da venerdì 26 gennaio 2024. L'importo massimo è di 6mila euro all'anno, pari a 500 euro al mese, ma può aumentare fino a 780 euro al mese in base alla composizione del nucleo familiare.

Chi può ottenere l'Assegno di inclusione e come fare domanda

L'Assegno di inclusione è rivolto alle famiglie cosiddette ‘non occupabili‘. Si tratta di quei nuclei familiari in cui almeno una persona è minorenne, oppure ha più di 60 anni, oppure ha una disabilità. O, ancora, una persona che si trovi in grave condizione di svantaggio e per questo sia seguita dai servizi sociali: un'aggiunta che ha incluso circa 120mila famiglie che prima erano escluse dalla misura. In più, è necessario avere un Isee al di sotto dei 9.360 euro.

La domanda si può fare direttamente online dal sito dell'Inps, accedendo con Spid o con un'altra identità digitale, oppure tramite un patronato. Dal 1° gennaio è possibile anche rivolgersi a un Caf per avere supporto. Oltre a fare la domanda all'Inps, è necessario anche registrarsi sulla piattaforma Siisl (Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa). Qui, completata la procedura, verrà richiesto di firmare il Patto di attivazione digitale per la famiglia. Questo è l'ultimo passaggio: dopodiché, chi rispetta tutti i requisiti potrà ricevere l'Assegno di inclusione. Ma servirà del tempo, per permettere all'Inps di effettuare i controlli sui dati dichiarati.

Il calendario dei pagamenti dell'Adi e cosa fare per non perderlo

Il primo pagamento dell'Assegno di inclusione arriverà da venerdì 26 gennaio 2024, per chi ha completato l'intera procedura prima del 7 gennaio. Chi si ritrova in questa fascia di percettori avrà poi il secondo versamento dal 27 febbraio. L'Inps ha comunicato un calendario dei pagamenti che permette di sapere quando aspettarsi i versamenti.

Si ricorda che i pagamenti saranno attivi per 18 mesi, e poi rinnovabili per altri 12 dopo un mese di pausa. Saranno sospesi, però, se la famiglia beneficiaria non si presenterà ogni 90 giorni ai servizi sociali o al centro dell'impiego (da cui arriverà una convocazione) per dimostrare che sta proseguendo il percorso di inclusione.

Per chi completa la procedura tra il 7 e il 31 gennaio, il primo pagamento sarà erogato dal 15 febbraio e sarà riferito al mese di gennaio. I soldi per febbraio, quindi, arriveranno comunque dal giorno 27. Per tutti i mesi successivi si applicherà questa scansione delle date: per una domanda presentata prima della fine del mese, il primo pagamento arriverà il 15 del mese successivo, e poi il 27 nei mesi ancora successivi. Ad esempio, chi fa domanda a febbraio otterrà il primo pagamento il 15 marzo, il secondo dal 27 aprile e da lì in poi sempre dal 27 del mese.

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