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Assegno unico 2024, chi rischia di prendere l’importo minimo e cosa fare per evitarlo

L’Assegno unico e universale per i figli a carico da gennaio 2024 è aumentato: l’importo massimo è di 199,40 euro, il minimo di 57,20 euro per figlio minorenne al mese, oltre alle varie maggiorazioni. Chi non presente il proprio Isee aggiornato in tempo, però, riceverà il minimo a prescindere dalle sue condizioni economiche.
A cura di Luca Pons
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L'importo dell'Assegno unico e universale è salito, e da gennaio 2024 gli importi saranno più alti perché aggiustati in base all'inflazione. Allo stesso modo, sono diventati più alti anche i requisiti Isee. E proprio l'Isee è un aspetto che non va dimenticato: anche se non bisogna fare domanda per continuare a ricevere l'Auu, chi non presenta una Dsu aggiornata per l'Isee prenderà solo l'importo minimo (57,20 euro al mese per figlio minorenne) da marzo 2024 in poi. Nessuna preoccupazione invece per chi prenderà anche l'Assegno di inclusione: le due misure non si escludono a vicenda, e ricevere una non abbasserà l'importo spettante per l'altra.

Quando arriveranno i pagamenti dell'Assegno unico

L'accredito della prima rata dell'anno sarà erogata il 17, 18 e 19 gennaio 2024 per chi era già beneficiario dell'Assegno e non ha subito modifiche: non c'è bisogno di presentare nuove domande all'Inps. Al contrario, per chi ha fatto domanda a dicembre e quindi lo riceve per la prima volta, oppure ha modificato la propria richiesta (ad esempio perché ha un nuovo figlio), il pagamento arriverà nell'ultima settimana del mese. In generale, anche per i prossimi mesi, il versamento sarà effettuato nell'ultima settimana del mese successivo alla domanda. Se c'è un conguaglio che va saldato, questo avverrà con il primo pagamento utile.

I nuovi importi e requisiti Isee dell'Auu 2024

Come detto, nel 2024 cambiano sia gli importi che i requisiti. Nel mese di gennaio sarà ancora erogato l'importo del 2023, ma la differenza sarà recuperata nei mesi prossimi. Per chi ha un Isee sopra i 45.575 euro, l'importo sarà il più basso possibile: 57,20 euro al mese per figlio minorenne. Al contrario l'importo massimo andrà a chi ha un Isee sotto i 17.090 euro, e sarà di 199,40 euro al mese per figlio minorenne. Ci saranno poi varie maggiorazioni, tra cui quella nel caso in cui i genitori siano tutti e due lavoratori: 34,15 euro in più al mese per figlio.

Cosa succede senza un Isee aggiornato

È chiaro quindi che è importante avere un Isee valido e aggiornato. Bisognerà quindi presentare una Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) aggiornata per il 2024. Chi non ha un Isee valido riceverà comunque l'Assegno unico, ma avrà l'importo minimo. Nel caso di una famiglia che avrebbe diritto al massimo, si tratterebbe di una perdita da oltre 140 euro al mese per figlio.

L'Isee presentato per l'anno scorso resterà valido fino a febbraio 2024, ma da marzo in poi scatterà il minimo per chi non l'ha aggiornato. Ci sarà poi tempo fino al 30 giugno 2024 per completare l'aggiornamento: chi presenta il nuovo Isee entro quella data non solo inizierà a ricevere l'importo corretto, ma potrà ottenere anche gli arretrati a partire da marzo.

Assegno unico e Assegno di inclusione si possono sommare

C'è un ultimo aspetto da tenere a mente, che riguarda la nuova misura lanciata dal governo Meloni per il supporto alla povertà: l'Assegno di inclusione. La misura, che in parte sostituisce il Reddito di cittadinanza, non ha niente a che fare con l'Assegno unico. E infatti, nei calcoli per l'Adi (che richiede di avere un reddito al di sotto dei 6mila euro) non vengono conteggiate le somme dell'Assegno unico. E, a sua volta, l'Assegno unico non risulterà più basso per le famiglie che prendono l'Assegno di inclusione.

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