Arrivano regole per i centri estivi per bambini 0-3 anni, Bonetti: “Restituiamo diritto al gioco”
Buona notizia per le famiglie con bambini e bambine al di sotto dei 3 anni: il Comitato tecnico-scientifico ha infatti dato parere positivo all’estensione delle linee guida per le attività estive anche per la fascia da 0 a 3 anni, come annuncia la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti. Che su Facebook scrive: “Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato parere positivo all’estensione delle linee guida per le attività estive destinate alla fascia 0-3”. Si tratta di indicazioni che serviranno per l’apertura dei centri estivi per i bambini più piccoli, che finora non erano state previste, al contrario di quanto avvenuto per chi ha almeno tre anni.
La ministra Bonetti sottolinea l’importanza di garantire ai piccoli il diritto al gioco e al rapportarsi anche con altri coetanei: “Ci abbiamo lavorato in queste settimane, insieme ai Comuni, alle Province, alle Regioni, alla Società Italiana di Pediatria e agli altri ministri competenti, consapevoli dell’importanza di restituire, in totale sicurezza, anche ai più piccoli quel diritto al gioco e alla relazione, fondamentali per lo sviluppo integrale della persona. Ora continuiamo, insieme, a lavorare per essere accanto concretamente alle famiglie e dare loro orizzonte e stabilità, necessari per declinarsi al futuro e ripartire. Con rinnovata fiducia e speranza”.
Anche la viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani, si dice “felice” per il parere favorevole del Comitato tecnico-scientifico sulle linee guida per le attività estiva della fascia 0-3 anni: “Abbiamo lavorato per questo con le ministre Bonetti e Azzolina, con la sottosegretaria Zampa, con molti colleghi parlamentari e con gli Enti Locali. Ora è importante che a questi bambini si consenta di tornare alla socialità sin dal 15 giugno, superando le restrizioni previste nell'ultimo dpcm per i servizi educativi, ovvero quei servizi che fanno strutturalmente parte del sistema integrato di educazione e istruzione secondo il decreto legislativo 65 del 2017”.
Per la viceministra dell’Istruzione “non è possibile, infatti, affidare bambini così piccoli a strutture che non siano organizzate in termini di dotazioni materiali e di professionalità dedicate. Nelle prossime ore continueremo a lavorare, quindi, affinché, in piena sicurezza, si possa dare a bambini e famiglie una certezza sin dalle prossime settimane. Era un impegno che mi ero assunta e questo primo passo dimostra che siamo sulla buona strada”.