Arriva l’aumento per l’assegno unico per i figli: cosa fare per ottenerlo e come aggiornare l’Isee
Il primo gennaio, con la legge di Bilancio del governo Meloni, sono arrivate anche le novità sull'assegno unico universale per i figli. È una delle tematiche più rivendicate dalla presidente del Consiglio, che ha sottolineato più volte come l'esecutivo abbia convogliato molte risorse per estendere i sostegni alle famiglie con i figli. Soprattutto quelle che hanno bambini molto piccoli, ma anche quelle numerose. Nei mesi scorsi l'Inps ha fatto sapere, con un'apposita circolare, che per le famiglie che già percepivano l'assegno non è necessario compilare nuovamente la domanda. Ma attenzione: bisogna comunicare il reddito Isee aggiornato, altrimenti si rischia di veder diminuire – e di molto – l'importo.
Nuovo Isee 2023, come comunicarlo per non perdere l'assegno unico
Per continuare a percepire l'assegno unico non bisogna compilare una nuova domanda. Quello che è necessario fare, però, è aggiornare il proprio reddito Isee attraverso la Dichiarazione sostitutiva unica. La Dsu. C'è tempo fino al 28 febbraio e bisogna inviarla direttamente all'Inps, che si occupa della gestione e dell'erogazione del servizio. Chi non comunicherà per tempo il reddito Isee aggiornato verrà considerato al pari di chi ha un valore superiore ai 40mila euro, ricevendo perciò il minimo. Esattamente come succede, ad esempio, per le tasse universitarie e per molti altri servizi.
Aumento assegno unico, quali famiglie ne beneficeranno
A partire da febbraio scatteranno gli aumenti dell'assegno unico per le famiglie che ne hanno diritto, secondo quanto stabilito dalla legge di Bilancio: l'importo del sostegno per le famiglie che hanno quattro o più figli aumenterà del 50% rispetto a quanto percepito in precedenza; le famiglie che hanno almeno tre figli di età compresa tra uno e tre anni vedranno crescere l'assegno allo stesso modo; aumento del 50% anche per le famiglie che hanno figli con meno di un anno. L'aumento sarà automatico con il caricamento del nuovo Isee, mentre per le nuove domande sarà direttamente aggiornato con gli importi del 2023.