Arriva la stretta sulle multe, più poteri agli ausiliari del traffico: diventano pubblici ufficiali
È cambiato tutto nel giro di neanche tre mesi. Ad aprile l’approvazione di una proposta di legge che riduceva i poteri degli ausiliari del traffico in materia di multe sembrava essere vicina alla sua approvazione. Ora, invece, quella proposta è stata definitivamente abbandonata e la commissione Trasporti della Camera ha invece dato l’ok a un emendamento al Codice della strada che va nella direzione opposta: più poteri agli ausiliari (per esempio i dipendenti delle società del trasporto pubblico o i lavoratori di ditte private) e possibilità di sanzionare non solo nelle aree di sosta a pagamento ma in tutto il quartiere in cui sono previste le strisce blu. Quindi gli ausiliari potranno comminare multe per chi parcheggia sulle strisce pedonali, sui posti dei disabili o sulle preferenziali. Inoltre, gli stessi dipendenti di aziende pubbliche e private avranno poteri di pubblico ufficiale, venendo così, sostanzialmente, equiparati ai vigili urbani.
L’emendamento è stato presentato dal Pd, con Davide Gariglio, e approvato dalla maggioranza formata da Lega e Movimento 5 Stelle. Ha votato contro Fratelli d’Italia, mentre si è fermamente opposta Forza Italia che con Simone Baldelli aveva presentato la proposta di legge che avrebbe ridotto i poteri degli ausiliari, come previsto anche da una sentenza della Cassazione in materia. Lo stesso Baldelli spiega a Fanpage.it che è stato lui a chiedere che la discussione della sua proposta fosse messa all’ordine del giorno, venendo così bocciata dalla maggioranza: “Sono andati tutti dietro al Pd, M5s e Lega hanno votato la proposta che va in direzione contraria alla riduzione dei poteri degli ausiliari”.
Si ampliano quindi i poteri dei lavoratori di queste ditte che potranno anche sanzionare gli automobilisti per infrazioni che comportano una decurtazione dei punti dalla patente. Come ricorda il deputato di Forza Italia l’emendamento concordato da Gariglio con la maggioranza prevede che gli ausiliari facciano un corso in modo da avere poi gli stessi poteri dei vigili urbani. Inoltre, “si apre il business del recupero tariffario: se, per esempio, uno rimane parcheggiato cinque giorni sulle strisce blu si possono non solo elevare le multe ma anche pretendere il recupero delle tariffe non pagate”.
Secondo Baldelli quella di oggi è una “vittoria dell’Anci”, l’associazione dei comuni italiani, e una “sconfitta dei consumatori”. C’è anche un altro aspetto che il deputato azzurro sottolinea: con il voto di oggi “si è stabilito un principio: prima che questa legge venga definitivamente approvata (per ora è stato dato il via libera solo in commissione alla Camera, ndr), tutte queste pratiche verranno considerate illegali. Se prima il comune di Milano, per esempio, poteva chiudere un occhio quando succedeva qualcosa del genere, ora non può più farlo. Tutto ciò che gli ausiliari sanzionano fuori dalle strisce blu, fino all’approvazione di questa legge, è illecito”.
L’emendamento al Codice della strada sugli ausiliari
Il testo dell’emendamento approvato in commissione, visionato da Fanpage.it, prevede che “i comuni possono conferire funzioni di prevenzione e accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta nell’ambito dell’area di sosta regolamentata oggetto di affidamento, aree verdi comprese, a dipendenti comunali o delle società private o pubbliche esercenti la gestione della sosta di superficie regolamentata a pagamento o dei parcheggi”. Ovvero, possono sanzionare gli utenti in tutto il quartiere in cui sono previste strisce blu.
Le funzioni a cui fa riferimento il provvedimento, come accennato, “possono essere conferite anche al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico locale”. Inoltre, “a tale personale sono conferite le funzioni di prevenzione e accertamento in materia di circolazione, fermata e sosta sulle corsie e strade ove transitano i veicoli adibiti al servizio di linea”. Un allargamento, quindi, a compiti finora non previsti per gli ausiliari. Che dovranno prima “effettuare e superare un’adeguata formazione”. Altra novità è che questo personale “è qualificato durante lo svolgimento delle proprie mansioni come pubblico ufficiale”.
Agli ausiliari verrà affidato sia il potere di contestazione immediata delle violazioni in materia di sosta, sia la possibilità di far rimuovere i veicoli. Inoltre, il personale potrà redarre e sottoscrivere il verbale di accertamento. Tra i mezzi previsti dall’emendamento per mettere in pratica le azioni sanzionatorie c’è anche “l’uso della tecnologia digitale e di strumenti elettronici e fotografici”.