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Arriva il taglio del cuneo e crescono gli stipendi di luglio: a chi spetta l’aumento in busta paga

Le buste paga di luglio beneficeranno del taglio del cuneo contributivo approvato quasi tre mesi fa dal governo Meloni: lo stipendio netto aumenterà per tutti i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 35mila euro l’anno, ma gli importi saranno differenti a seconda della fascia di reddito.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Più soldi in busta paga, per contrastare l'inflazione. Il taglio del cuneo contributivo del governo Meloni, fortemente voluto come misura contro il caro vita, è finalmente entrato in vigore il primo luglio scorso, a due mesi dall'approvazione del decreto Lavoro. Ma gli effetti si stanno vedendo in questi giorni, con l'arrivo degli stipendi di luglio. Dalle buste paga, infatti, si vedrà il tanto atteso aumento, che può arrivare fino a poco più di 60 euro netti al mese da qui alla fine dell'anno. Il taglio, che riguarda solo i lavoratori che hanno un reddito annuo lordo fino a 35mila euro, resterà in vigore fino al 31 dicembre.

Quali stipendi aumentano dalla busta paga di luglio

A partire dalla busta paga di luglio, che ai lavoratori dipendenti sta arrivando in questi giorni, scatta il tanto atteso taglio del cuneo contributivo. Parliamo della parte di contributi previdenziali a carico del lavoratore, che viene pagata in gran parte dallo Stato per gonfiare il netto. Al momento c'è già un taglio attivo: del 3% per chi guadagna fino a 25mila euro lordi l'anno, del 2% fino ai 35mila. Il taglio, e il conseguente aumento di stipendio netto, riguarderà sempre queste categorie: i lavoratori dipendenti sotto ai 35mila euro di reddito annuo. Lo sconto sui contributi, però, passa rispettivamente al 7% e al 6%. Con il decreto Lavoro del primo maggio, il governo Meloni ha deciso di tagliare quattro ulteriori punti.

Di quanto cresce lo stipendio con il taglio del cuneo

Per capire a cosa corrispondono questi quattro punti in più di taglio del cuneo contributivo, bisogna fare qualche calcolo. Tutto dipende dalla retribuzione annua lorda, ma si può provare a schematizzare l'aumento in busta paga in base a delle fasce di reddito. Va ricordato che il taglio passa dal 7% al 6% quando si superano i 25mila euro. La situazione è la seguente:

  • reddito 10mila euro annui, circa 25 euro netti in più nella busta paga di luglio;
  • reddito 15mila euro annui, circa 35 euro netti in più nella busta paga di luglio;
  • reddito 20mila euro annui, circa 45 euro netti in più nella busta paga di luglio;
  • reddito 25mila euro annui, circa 50 euro netti in più nella busta paga di luglio;
  • reddito 30mila euro annui, circa 60 euro netti in più nella busta paga di luglio;
  • reddito 35mila euro annui, circa 65 euro netti in più nella busta paga di luglio.
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