Arriva il rimborso delle spese legali per gli assolti in giudizio: come fare domanda
D'ora in avanti chi è stato assolto in un processo potrà chiedere il rimborso delle spese legali. La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha infatti firmato il decreto attuativo che fa entrare effettivamente in vigore la norma approvata a fine 2020. E ora, sul sito del ministero, è operativa la piattaforma per avere il risarcimento. Soddisfatto il deputato di Azione Enrico Costa, che firmò l'emendamento inserito nella Legge di Bilancio del 2020, finora non applicato. Su Twitter annuncia la svolta, commentando con un laconico "finalmente".
Ma come avverrà il rimborso? Le Faq presenti sul sito del Ministero, innanzitutto, escludono dal risarcimento chi ha usufruito del gratuito patrocinio (quando le spese legali sono coperte dallo Stato). Nessun rimborso anche nel caso di pagamenti in contanti o eseguiti da soggetti diversi dall’imputato che è stato assolto. Beneficiari del rimborso sono gli imputati assolti con queste formule: “perché non ha commesso il fatto”; “perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato” (esclusi i casi di depenalizzazione); “perché il fatto non sussiste”.
Le domande per accedere al fondo pubblico possono essere fatte entro il prossimo 30 giugno per tutte le sentenze di assoluzione divenute irrevocabili nel 2021. La richiesta va presentata online sull'apposito portale del ministero. Per accedere è necessario utilizzare lo Spid, con la procedura di secondo livello. Non può presentare l'istanza il difensore dell'imputato assolto e se quest'ultimo è morto può procedere alla richiesta uno degli eredi. Infine se l'imputato è incapace o minorenne, l'istanza spetta ai genitori o ai rappresentanti legali.
Nella domanda bisogna dichiarare (e documentare): la durata del processo, calcolata dalla data di emissione del provvedimento con il quale è stata esercitata l’azione penale fino a quando la sentenza di assoluzione è diventata definitiva; l’importo di cui si chiede il rimborso, versato al legale tramite bonifico dopo che la parcella è stata vidimata dal Consiglio dell’ordine. Bisogna inoltre fornire l'Iban per ricevere il denaro.