Arriva il paniere di beni a prezzo calmierato: “Da ottobre parte il trimestre anti-inflazione”
Un paniere di beni a prezzo calmierato per aiutare le famiglie meno abbienti a sostenere l'impatto dell'inflazione e dei rincari: è il piano del governo per il prossimo autunno, che presto dovrebbe concretizzarsi. Il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, ha infatti annunciato che a settembre sarà definito l'accordo "sottoscritto dai commercianti e dagli esercenti, a cui hanno aderito le confederazioni degli artigiani, delle cooperative, delle piccole e medie imprese, per un calmiere su un paniere di prodotti liberamente scelti dalla grande distribuzione in cui rientrano beni alimentari e prodotti per l’infanzia".
Intervenendo ad Agorà Estate su Rai3, il ministro ha sottolineato che la grande industria non ha ancora aderito al protocollo. Per poi ricordare che invece "i produttori francesi hanno già sottoscritto un patto come quello che proponiamo e perfino imprese italiane, che vendono anche in Francia, lo hanno fatto". Urso ha quindi ribadito di aspettarsi che "lo facciano anche nei confronti degli italiani e che firmeranno questo accordo".
Il confronto con commercianti e artigiani era iniziato già a fine luglio e in occasione dei primi incontri Urso aveva detto che l'atteggiamento delle parti coinvolte fosse sempre stato positivo. L'idea è quella di apporre una sorta di "bollino di Stato" ad alcuni prodotti – dagli alimentari ad altri beni di largo consumo, ma anche quelli per l'infanzia o per la cura della persone – per contenerne il prezzo.
Il provvedimento fa parte di un'iniziativa più ampia, che il governo definisce come trimestre anti-inflazione. Se l'intesa verrà sancita a settembre, questo dovrebbe partire da ottobre. Del resto già alcune settimane fa dal ministero delle Imprese avevano assicurato: "Dal primo ottobre scatterà il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa. L'obiettivo è quello di di accelerare il processo di rientro dell’inflazione già in corso negli ultimi mesi". Il trimestre anti-inflazione dovrebbe quindi durare fino al 31 dicembre 2023. A quel punto si valuterà, in base ai livelli dell'inflazione a fine anno, se adottare nuove misure o meno.