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Arianna Meloni a Baldino (5S): “Io capo segreteria perché sorella della premier? A lei difetta l’onore”

Lite sui social tra la vicecapogruppo M5s a Montecitorio, Vittoria Baldino, e Arianna Meloni, capo segreteria Fdi. La prima ha accusato la seconda di aver ricevuto la nomina solo perché sorella della premier. L’esponente Fdi: “Le manca l’onore”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Botta e risposta sui social tra la deputata Vittoria Baldino (M5s) e Arianna Meloni (Fdi), sorella della presidente del Consiglio. Con un post su Instagram Meloni ha replicato ieri a un post della parlamentare pentastellata di venerdì, in cui la vicepresidente M5s a Montecitorio aveva puntato il dito ironicamente contro la "la rivoluzione del merito" del governo Meloni, criticando la nomina della sorella della premier, che dallo scorso agosto è a capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia.

Baldino nel post contestava anche la scelta del cognato di Meloni, e marito di Arianna, Francesco Lollobrigida, come ministro dell'Agricoltura.

"Gentile ‘onorevole', comprendo la necessità di farsi notare nella speranza di una nuova candidatura ‘blindata' nella prossima legislatura, ma quando si diventa parlamentari senza aver dimostrato di avere un consenso personale e senza avere alle spalle una particolare militanza, si farebbe almeno bene a non giudicare la storia di chi – pur avendo quella militanza politica alle spalle – a differenza sua non percepisce uno stipendio da 10 milaeuro al mese pagato dai cittadini", ha scritto Arianna Meloni.

"Non aggiungo nulla – ha detto ancora – per quello che riguarda Lollobrigida (citato da Baldino nello stesso post, ndr) perché mi pare lei lo conosca, essendo un suo collega, e sono certa che al di là delle dichiarazioni di maniera abbia avuto occasione di valutare se meriti o meno di essere al suo posto. Se vuole, invece, possiamo parlare delle decine di articoli di stampa che – negli anni del governo del partito dell’'onestà' ricordavano quanti compagni di scuola dell’allora Ministro Di Maio erano stati assunti nelle società partecipate dallo Stato. La Costituzione italiana richiama a svolgere il proprio compito con ‘onore', dote che chiaramente le difetta". 

Il post di Baldino contro ‘la rivoluzione del merito'

Il post di Vittoria Baldini non colpiva solo Arianna Meloni e suo marito, Francesco Lollobrigida, ma anche altre nomine di parenti di esponenti di governo, come Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani: "Dall’”uno vale uno” (un messaggio devastante, parole del Presidente del Consiglio) alla rivoluzione del merito secondo Giorgia Meloni. La rivoluzione del merito".

"Arianna Meloni (sua sorella) nominata capo segretaria di Fratelli D’Italia; Francesco Lollobrigida (suo cognato) Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; Marta Giorgetti (figlia del Ministro Giancarlo Giorgetti) assunta alla FIGC; Filippo Tajani (figlio del Ministro e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani) assunto alla FIGC; Geronimo La Russa (figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa) assunto nel CDA del teatro Piccolo di Milano dopo la nomina dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano; Lorenzo La Russa (figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa) nominato nel comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina; Claudio Anastasio (nominato da Giorgia Meloni) Presidente di 3-I società incaricata della gestione del software di INPS, ISTAT e INAIL dimesso dopo aver mandato una mail ai componenti del CDA in cui parafrasa il discorso fatto da Mussolini in Parlamento dove rivendica la responsabilità politica dell’omicidio di Giacomo Matteotti. Altro che rivoluzione del merito, c’è un limite alla decenza!".

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