Approvato il nuovo Dpcm: stop all’asporto dopo le 18 e riaprono i musei in zona gialla
Via libera anche al nuovo Dpcm, contenente ulteriori misure legate all'emergenza coronavirus in Italia. Conte ha firmato il nuovo provvedimento in vigore da domani fino al 5 marzo. Dopo l'approvazione in sede di Cdm del decreto in vigore dal prossimo 16 gennaio, arrivano anche altri provvedimenti per la gestione della pandemia. Norme che sono state ieri discusse con le Regioni. Le principali novità sono il divieto di asporto dopo le 18 e la riapertura dei musei in zona gialla. Ma andiamo a vedere nel dettaglio che cosa cambia dal 16 gennaio al 5 marzo.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva parlato già negli ultimi giorni della necessità di anticipare misure anti-contagio più restrittive. La curva dei contagi sta peggiorando in tutta Europa e il governo intende giocare d'anticipo prima di essere travolto da una terza ondata di contagi. In questo senso si è deciso di vietare l'asporto dopo le ore 18, una misura che intende diminuire ulteriormente la circolazione dei cittadini. Bar e ristornanti erano costretti a chiudere al pubblico in zona arancione e rossa, ma potevano lavorare con il servizio di asporto fino allo scattare del coprifuoco, e con le consegne a domicilio senza limiti. Adesso però l'asporto sarà consentito solo fino alle 18.
Ma attenzione: questa norma non si applicherà indistintamente a bar e ristoranti, come si era affermato inizialmente. Dopo il confronto con le Regioni, che hanno espresso diversi dubbi e preoccupazioni sulla restrizione, che va a pesare su uno dei settori più colpiti dalla pandemia, nel nuovo Dpcm il governo ha deciso di applicare la misura solamente ai bar. Sarà quindi possibile continuare a ordinare la cena da asporto e recarsi al ristorante (sempre prima delle 22) per ritirarla. Non sarà però più possibile andare a prendere, ad esempio, un drink d'asporto al bar dopo le 18.
L'altra importante novità riguarda la riapertura dei musei in zona gialla. Che però sarà concessa solo nei giorni feriali. "Nel Dpcm che chiuderemo nella giornata di oggi proporrò che sia introdotta la riapertura dei musei e delle mostre nelle zone gialle almeno nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì", ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini. "Naturalmente tutto dovrà avvenire in modalità di sicurezza, come quest’estate, con gli obblighi di indossare le mascherine, mantenere il distanziamento, il contingentamento e con prenotazioni e bigliettazione elettronica per evitare le file. È un primo passo, un piccolo passo verso la ripartenza", ha aggiunto. Rimangono chiusi cinema e teatri.