video suggerito
video suggerito
Nuovo codice della strada, ultime news

Primo via libera per il nuovo codice della strada 2024, cosa cambia: tutte le regole e le novità

La Camera ha approvato il nuovo codice della strada 2024. Il testo non entra in vigore oggi, ma passa al Senato, dove dovrebbe ricevere il via libero definitivo nelle prossime settimane. Le novità sono moltissime e riguardano neopatentati, autovelox, monopattini e biciclette, oltre alla guida in stato di ebbrezza e diverse sanzioni che aumenteranno.
A cura di Luca Pons
141 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il nuovo codice della strada 2024 è stato approvato alla Camera, con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Il testo non entra ancora in vigore: passa al Senato, dove sarà prima esaminato dalla commissione Trasporti e poi trasmesso all'Aula. Qui, se non ci saranno ulteriori modifiche, arriverà il via libera definitivo. Potrebbero volerci poche settimane o alcuni mesi, a seconda del ritmo dei lavori parlamentari. Trattandosi poi di una legge delega, prima che molte delle nuove regole della strada siano effettivamente operative dovrà intervenire il governo con degli appositi decreti.

Tra le novità ci sono la possibilità per i neopatentati di guidare auto di media cilindrata (mentre il divieto per quelle di grossa cilindrata si allunga da uno a tre anni) e una modalità diversa per i controlli quando si sospetta che ci sia la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti: si seguiranno le stesse regole della guida in stato di ebbrezza. Le sanzioni per quest'ultima infrazione, così come per la guida con il cellulare, saranno più pesanti. Scatterà anche un tetto massimo per gli interessi delle multe, che smetteranno di aumentare per chi non le paga dopo un certo periodo.

Cosa cambia per i neopatentati

Quando il nuovo codice della strada entrerà in vigore, i neopatentati potranno mettersi alla guida di auto più potenti rispetto a ora, ma dovranno rinunciare alle auto di grossa cilindrata per un periodo più lungo. Oggi, infatti, chi prende la patente per un anno può guidare al massimo un'autovettura con potenza di to kW/t, mentre il limite scende a 55 kW/t per gli altri tipi di autoveicoli. Il nuovo testo estende il divieto da uno a tre anni, ma per compensare il fatto che il periodo sia più lungo aumenta la potenza consentita: per i primi tre anni di potente si potrà guidare al massimo un'autovettura con potenza di 105 kW/t, o un altro tipo di autoveicolo con potenza di 75 kW/t.

Concretamente quindi i neopatentati guadagnano la possibilità di guidare da subito un'auto di media potenza, mentre dovranno aspettare molto più tempo per le auto di grossa cilindrata. Una novità diversa invece riguarda chi prende il foglio rosa: chi sta cercando di prendere la patente AM, A1, A2 e A (moto e motorini) non potrà trasportare un passeggero.

Le nuove regole su guida in stato di ebbrezza e sotto stupefacenti

Chi viene fermato alla guida e si trova in stato di ebbrezza riceverà sanzioni più pesanti se sulla patente ha già il codice 68, cioè ha già ricevuto condanne per aver guidato dopo aver bevuto. La multa potrà andare fino a 4.300 euro, invece che fino a 3.200 euro come avviene normalmente. Chi manomette l'alcolock, invece potrà ricevere una multa da 1.600 a 6.400 euro.

In caso di guida in stato di stupefacenti scatterà la revoca della patente, che potrà essere sospesa fino a tre anni. Per quanto riguarda gli stupefacenti, cambieranno anche le regole per i controlli. Al momento, per sanzionare un autista bisogna non solo dimostrare che ci sono sostanze stupefacenti nel sangue, ma anche che queste hanno causato uno stato di alterazione psico-fisica in chi guida. Con il nuovo codice della strada invece sarà più semplice, perché basterà che dai test emerga la presenza di sostanze stupefacenti, a prescindere dagli effetti visibili sull'individuo.

Le novità per bici e monopattini

Chi va in bici in teoria dovrebbe essere in condizioni di maggiore sicurezza, dato che con le nuove regole gli autisti dovranno stare a un metro e mezzo di distanza. Tuttavia, questo obbligo sarà valido solo se "le condizioni della strada lo consentono". Nei centri urbani, i ciclisti dovranno procedere in fila indiana se "le condizioni della circolazione lo richiedono", mentre fuori dai centri urbani sarà sempre obbligatorio a meno che non si tratti di un bambino piccolo al fianco di un adulto (alla sua destra).

I proprietari di monopattini dovranno invece avere una targa, l'assicurazione Rc e anche indossare il casco durante la guida. In più, potranno circolare solo nei centri urbani. Sarà obbligatorio anche montare le frecce per segnalare le svolte e le frenate. Chi non ha i documenti necessari potrà essere multata fino a 400 euro, mentre senza frecce si andrà fino a 800 euro di sanzioni.

Cosa rischia chi guida usando il cellulare

Le sanzioni per chi usando il cellulare andranno da 250 euro a mille euro (in una prima fase la riforma portava la multa fino a quasi 1.700 euro, poi è stata abbassata). Per chi è recidivo, invece, la sanzione potrà aumentare fino a 1.400 euro. In tutti i casi, la patente potrà essere sospesa per una settimana se ha almeno dieci punti. Se invece i punti sono meno di dieci, invece, la patente sarà sospesa per quindici giorni. Questi tempi possono essere raddoppiati – fino a trenta giorni di sospensione – se il fatto che l'autista fosse al telefono ha causato un incidente, oppure ha mandato fuori strada un'altra auto.

Nuove regole per autovelox e Zone 30

Una novità riguarda gli autovelox, e in particolare le multe che possono assegnare. Chi ne prende più di una nello stesso tratto di strada nel giro di un'ora dovrà pagarne solo una, cioè quella più pesante aumentata di un terzo, a meno che non costi meno pagarle tutte. Non sarà possibile piazzare autovelox fissi nei tratti di strada in cui il limite di velocità è sotto i 50 chilometri all'ora (niente autovelox quindi nelle cosiddette zone 30, mentre sarà sempre possibile che ci siano delle pattuglie mobili che rilevano la velocità).

Le multe per eccesso di velocità a loro volta aumenteranno. Il massimo salirà da 680 euro fino a 1.084 euro. Chi riceve una multa per lo stesso motivo due volte nello stesso anno ci sarà anche la sospensione della patente, per un periodo tra due settimane e un mese di tempo. Se la violazione avviene entrambe le volte in centri abitati, la multa potrà aumentare fino al triplo.

Come cambiano multe e sanzioni con il nuovo codice della strada

Con il nuovo codice della strada 2024 arriveranno aumenti per diverse multe. Come detto, cresceranno le sanzioni per guida in stato di ebbrezza (fino a 4.300 euro per i recidivi), per l'uso del cellulare (fino a mille euro) e per eccesso di velocità (fino a 1.084 euro), e ne scatteranno di nuove per chi non è in regola con il proprio monopattino elettrico (fino a 800 euro).

Inoltre, la multa sarà più salata per chi parcheggia nei posteggi riservati a persone con disabilità: si andrà fino a 660 euro per i veicoli a due ruote, e fino a 990 euro per quelli a quattro ruote. Una novità inserita nello stesso testo di legge, che però non riguarda la riforma del codice della strada ma del codice penale, è la possibilità del carcere per chi abbandona animali in strada, con un'aggravante se l'animale abbandonato causa incidenti. Sempre in tema di sanzioni, chi guida contromano e causa la morte o la lesione grave di una persona riceverà la confisca obbligatoria del suo veicolo.

Per quanto riguarda le multe, scatterà anche una novità che riguarda chi non le paga in tempo.

Arriva poi un tetto massimo degli interessi sulle multe. Secondo un emendamento di Noi Moderati al Codice della strada, a prima firma Maurizio Lupi, approvato in commissione Trasporti alla Camera, "la maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell'importo della sanzione", pari al 60%. "Un atto di giustizia e di equità nei confronti dei cittadini che non si troveranno più a dover pagare, dopo anni, interessi stratosferici di centinaia o addirittura migliaia di euro per non aver pagato una multa, magari per una dimenticanza o per temporanea impossibilità", ha detto Lupi, sottolineando che "la multa non deve essere una tassa ma un elemento educativo, quindi meglio aumentare il numero di punti tolti" alla patente.

141 CONDIVISIONI
26 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views