Approvato il ddl Concorrenza, cosa ha deciso il governo sulle concessioni per gli ambulanti
È arrivato il via libera, in Consiglio dei ministri, al disegno di legge sulla Concorrenza presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Alla fine è stato raggiunto un compromesso sugli ambulanti, e al terzo tentativo – dopo i Cdm di fine marzo e inizio aprile – il governo ha approvato il testo. Nel comunicato ufficiale l'esecutivo rivendica di aver approvato per il secondo anno consecutivo il ddl: "Una prassi virtuosa, sin qui priva di riscontri nella recente storia legislativa italiana". Prima dello scorso anno, infatti, la legge sulla Concorrenza era stata approvata solamente nel 2009 e nel 2017, insistono da Palazzo Chigi.
Il motivo di un'improvvisa redenzione italiana sulle tempistiche viene spiegato direttamente nel comunicato: "Il ddl si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sotto un duplice profilo – si legge – in primo luogo, l’approvazione annuale di una legge sulla concorrenza rientra tra gli impegni assunti nell’ambito dello stesso PNRR; in secondo luogo, il disegno di legge contiene una serie di norme volte ad assicurare il raggiungimento di alcune ‘milestone’ fissate nel quadro del Piano". Insomma, la legge sulla Concorrenza serve per ricevere i soldi del Pnrr, in breve.
Poi nel comunicato viene spiegato quali sono i contenuti della legge: promozione dei contatori intelligenti per favorire il risparmio energetico e il contenimento del prezzo dell'energia elettrica; il processo di cold ironing, che consente lo spegnimento dei motori navali durante l’ormeggio in porto, per assicurare una migliore qualità dell'aria; maggiore concorrenza verrà promossa in ambito farmaceutico; rafforzamento dell'Agcm. La questione più spinosa, infine, era quella delle concessioni per gli ambulanti:
Il disegno di legge affronta inoltre il tema delle concessioni di posteggio su aree pubbliche per il commercio al dettaglio. In particolare, si prevede l’assegnazione delle concessioni tramite gare a evidenza pubblica, a partire sin da subito dai posteggi non ancora assegnati, salvaguardando il legittimo affidamento degli attuali concessionari che potranno godere di un rinnovo delle attuali concessioni in via eccezionale per 12 anni. La disposizione riporta la disciplina nel quadro delle regole europee, affermando che le concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche sono rilasciate per una durata di dieci anni. In tal senso, sono previsti i seguenti parametri: specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato; la valorizzazione dei requisiti dimensionali della categoria della microimpresa; un numero massimo di concessioni di cui ciascun operatore può essere titolare, possessore o detentore.
Insomma, concessioni rinnovate per 12 anni, poi andranno a gara. "Legge annuale sulla Concorrenza: fatta! – esulta il ministro Urso su Twitter – Al servizio dei cittadini e delle imprese".