Approvato decreto Aiuti ter. Draghi: “Italia uno dei Paesi che ha speso di più per sostenere l’economia”
Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Aiuti ter, con misure per contrastare il caro energia e l'inflazione. "I 14 miliardi di oggi, uniti ai 50 spesi nei mesi scorsi, mostrano che l'Italia è uno dei paesi che ha speso di più per sostenere l'economia", ha detto Mario Draghi commentando il decreto. "Il nostro governo dal punto di vista economico ha messo in campo una gestione esemplare, faccio i complimenti al ministro Franco, spero che il prossimo governo avrà un ministro dell'Economia all'altezza".
Draghi ha risposto anche a Matteo Salvini, leader della Lega che nelle ultime settimane ha chiesto che il governo effettuasse uno scostamento di bilancio da 30 miliardi di euro per venire incontro a famiglie e imprese: "I 14 di oggi, uniti ai 17 del decreto Aiuti bis, fanno 31. Una risposta a chi chiedeva uno scostamento di bilancio di 30 miliardi: a meno che non si preveda uno scostamento di 30 miliardi ogni mese, abbiamo già fatto il possibile. Non faremo scostamenti di bilancio". Nella prossima legislatura "le riforme dovranno continuare", ha detto il presidente del Consiglio. "Non sono i governi a produrre la crescita, possono solo creare un ambiente favorevole. La crescita la producono gli italiani".
Sulla questione dei fondi russi ai partiti, "il segretario di Stato degli Stati Uniti mi ha confermato l'assenza di partiti italiani nei documenti circolati e ripresi dai giornali in questi giorni. Mi farà sapere, tramite canali istituzionali, se ci siano dei partiti italiani in altri documenti a disposizione degli Stati Uniti. Anche i servizi segreti italiani hanno confermato di non avere informazioni su fondi russi in Italia. La democrazia italiana è forte, non si fa battere da nemici esterni o dai loro pupazzi prezzolati. Bisogna avere fiducia nella democrazia italiana".
Draghi ha commentato anche l'alluvione nelle Marche, che ha causato finora 10 morte e 4 dispersi: "Il mio cordoglio va alle famiglie delle vittime dell'alluvione nelle Marche, ringrazio la protezione civile e le amministrazioni locali, soprattutto i sindaci che sono protagonisti in prima persona. Alla fine di questa conferenza stampa andrò nelle Marche. Il governo ha previsto uno stanziamento di 5 milioni di euro per finanziare i primi interventi nella Regione. Gli eventi di oggi mostrano che la lotta al cambiamento climatico è fondamentale".
Cosa c'è nel decreto Aiuti ter: esteso il credito d'imposta sulle bollette
Il decreto Aiuti ter conta su circa 14 miliardi di euro e prevede nuovi sostegni a famiglie e imprese, specialmente per quanto riguarda inflazione e caro energia.
Vengono ampliati e incrementati i crediti di imposta per ridurre i costi delle bollette per le aziende nei mesi di ottobre e novembre: arriva un credito del 40% per le imprese energivore e gasivore e del 30% per le imprese più piccole. In più, da ottobre si allarga la platea di imprese a cui si rivolge il credito: sono incluse tutte quelle che hanno contatori di potenza pari o superiore a 4,5 kW, rispetto ai 16,5 kW di prima. "Centinaia di migliaia di piccole imprese avranno accesso a questo credito per la prima volta", ha detto Draghi. Il ministro Franco ha poi specificato che si tratta di circa due milioni di imprese. Il contributo costerà 9 miliardi e mezzo di euro.
In più, lo Stato si impegna a fornire garanzie nei prestiti bancari alle imprese che si trovano in crisi di liquidità per il caro bollette. Le condizioni saranno da concordare con le singole banche, ma questo permetterà di offrire prestiti – in alcuni casi fino a 25 milioni di euro – con tassi di interesse più bassi. Su questa misura Draghi ha commentato: "La garanzia sarà gratuita, non si poteva rateizzare le bollette ma questa misura è equivalente: si usa il prestito per pagare le bollette e poi lo si restituirà in sei, sette, otto anni".
Prezzi del carburante ribassati e bonus di 150 euro per lavoratori e pensionati
Il decreto Aiuti ter rinnova la riduzione delle accise sui carburanti già in atto da marzo. La riduzione, che mira a tenere basso il costo di benzina, gasolio e altri carburanti, sarà valida fino al 30 novembre di quest'anno.
Per quanto riguarda lavoratori autonomi, dipendenti e anche pensionati, chi ha un reddito inferiore ai 20mila euro lordi all'anno riceverà nel mese di novembre un bonus di 150 euro. Nel caso dei lavoratori dipendenti, in particolare, l'indennizzo sarà applicato a chi ha uno stipendio inferiore ai 1538 euro e arriverà direttamente in busta paga. Per chi avesse più stipendi, il bonus sarà comunque erogato una volta sola. Per i pensionati di qualunque tipo – assegno sociale, di invalidità, accompagnamento alla pensione – con un reddito inferiore a 20mila euro, provvederà l'Inps o l'ente corrispondente a trasmettere il denaro.
Il bonus coinvolge anche i nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza. Nel complesso, saranno circa 22 milioni le persone interessate dall'indennizzo, secondo i dati del governo. Il costo complessivo, si stima, sarà di 2,5 miliardi di euro.
Aiuti per 400 milioni alla sanità, fondo bollette per il Terzo settore
Il decreto Aiuti ter stanzia anche 400 milioni di euro per il Sistema sanitario nazionale, suddivisi tra le Regioni e le province autonome, per compensare i costi dell'energia e gli effetti della pandemia ancora in corso. Il trasporto pubblico locale e regionale viene finanziato con 100 milioni di euro per l'acquisto di carburante. Per quanto riguarda i trasporti, una parte dei fondi del decreto andrà anche a permettere l'acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici a prezzo ridotto. Aiuti previsti anche per federazioni e associazioni sportive, cinema e teatri. Inoltre, mettendo in pratica alcune delle misure previste dal Pnrr, il governo stanzia oltre 600 milioni di euro in un fondo per l'housing universitario, che andrà utilizzato per aumentare i posti letto per studenti universitari.
Per il Terzo settore, invece, si prevede un contributo straordinario, pari al 25% della spesa in bollette di tutto il 2022. Un uguale contributo del 25%, si applicherà anche alle spese per il gas naturale consumato nel 2022 per usi diversi dagli usi termoelettrici. I fondi a disposizione saranno circa 120 milioni di euro.
Concorrenza e rinnovabili, piccoli passi avanti
Per attuare la legge sulla concorrenza, il decreto Aiuti Ter contiene due misure in particolare. Con la prima, si incoraggia la trasparenza e si regola il modo in cui si può istituire un servizio pubblico locale, come il trasporto locale o le farmacie: ad esempio, l'autorità che regola quel servizio pubblico, verificando che le norme vengano rispettate e le condizioni del servizio siano quelle previste dalla legge, non potrà essere la stessa autorità che lo gestisce.
Con la seconda misura, invece, si inizia ad agire indirettamente anche sulle concessioni balneari. Nascerà, infatti, un'unica banca dati nazionale che avrà una mappatura di tutte le concessioni pubbliche attualmente in corso. Il decreto individua anche i responsabili di trasmettere i dati di ciascuna concessione.
Infine, per quanto riguarda la produzione di energie rinnovabili in Italia, viene autorizzata a proseguire la realizzazione di sei impianti eolici: quattro in Puglia, uno in Sardegna e uno in Basilicata. In questo modo, sottolinea il governo, si superano i due megaWatt di energia eolica autorizzati dall'esecutivo. Nel complesso sono 45 gli impianti autorizzati, e altri 14 dovrebbero essere approvati più avanti. In più, il governo ha spinto per la costruzione del rigassificatore di Piombino: "È essenziale per il nostro paese", ha commentato Draghi.