Anniversario dei Patti Lateranensi: Berlusconi alla Santa Sede
A 82 anni di distanza si ricordano oggi l'accordo dei Patti Lateranensi, firmati l'11 Febbraio del 1929, e il successivo concordato del 18 Febbraio del 1984, due intese storiche che hanno regolato i rapporti tra Italia e Chiesa in questi anni. Con la sottoscrizione dei Patti Lateranensi venne stretto l'accordo di mutuo riconoscimento tra il Regno d'Italia e lo Stato del Vaticano. L'intesa venne raggiunta tra Benito Mussolini, il leader del partito fascista a quel tempo al potere in Italia in qualità di primo ministro, e tra il cardinale Segretario di Stato Pietro Gasparri. Mentre il concordato del 1984 fu attuato per cancellare la clausola relativa la religione di Stato della Chiesa Cattolica in Italia e fu stipulato da Bettino Craxi, il presidente del Consiglio, e dal cardinale Agostino Casaroli (fonte Wikipedia).
Oggi, 18 Febbraio, si tengono le celebrazioni ufficiali di questo importante appuntamento che è reso ancor più degno di nota in quanto coincide con l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, i cui festeggiamenti si terranno il 17 Marzo.
Il tradizionale ricevimento che si svolgerà oggi, alle 17, 00, presso l'ambasciata italiana di Città del Vaticano a cui prenderà parte il nostro presidente del Consiglio, sembra assumere quest'anno una piega del tutto diversa rispetto agli scorsi anni, per via di una vera e propria esplosione di scandali politici che non possono lasciar indifferenti nemmeno i piani alti della Santa Sede. Infatti, Silvio Berlusconi, che dovrà sottoporsi al processo del 6 Aprile per prostituzione minorile e concussione, si troverà quindi ad affrontare il cardinale Tarcisio Bertone, in un momento in cui gli alti vertici della Cei, non nascondono un certo malumore rispetto ai comportamenti del premier, non proprio il linea con la copertura del suo ruolo istituzionale.
Si tratta certamente di un appuntamento molto atteso non solo quindi per il suo importante significato storico, ma anche per l'attuale situazione politica, che è precipitata negli ultimi mesi, a causa delle imbarazzanti vicende personali di Silvio Berlusconi. In questo delicato incontro è possibile quindi che trapeli il disappunto della Chiesa in merito ai problemi giudiziari di Berlusconi e in modo particolare al caso Ruby, che ha scatenato l'indignazione di alcuni vertici della Cei come Angelo Bagnasco e Camillo Ruini.
