Il “Patto del Nazareno” gode di ottima salute: l’unica certezza, al termine di questa giornata di frenetiche consultazioni per il Quirinale, è questa. L’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi è filato liscio come l’olio: il lavoro infaticabile di preparazione, ad opera come sempre di Denis Verdini, ha prodotto i suoi frutti. E ha messo a segno un buon risultato: a Matteo non va per niente giù l’ipotesi di eleggere Sergio Mattarella? A bruciarlo ci pensa Silvio.
Si andrà avanti così, potete scommetterci, fino all’ultimo istante utile. Fino a quando Silvio e Matteo decideranno che è arrivato il momento giusto per tirare fuori il nome “vero”, quello del candidato del Nazareno. E a quel punto, i giochi saranno fatti. Ma intanto, tra un colloquio e l’altro, Fanpage.it raccoglie una indiscrezione inedita, che spiega bene come si proceda a vele spiegate verso un governo di larghe intese con Forza Italia ufficialmente in maggioranza.
Alfano pronto a tornare in Forza Italia – Dunque: Angelino Alfano, che in questi giorni va d’amore e d’accordo con il suo ex leader Silvio Berlusconi, sarebbe pronto a “tornare a casa”. Ovvero, in Forza Italia, portando con sé la stragrande maggioranza dei “fuoriusciti”. A quel punto, per tenere in vita il governo e la legislatura, non ci sarebbe altro da fare che aprire le porte dell’esecutivo a Forza Italia. Tanto più che Raffaele Fitto, che da “lealista” si oppose strenuamente alla linea di Alfano all’epoca della rottura tra Silvio e Angelino, è ormai con un piede fuori dal partito. E occorre considerare anche che la nuova legge elettorale, con il premio di maggioranza alla lista, favorisce questa soluzione. Senza contare che Berlusconi ha ricevuto in questi giorni manifestazioni di grandissimo affetto da parte dei parlamentari di Ncd.
Per il Colle: Amato, Draghi o Visco – Dunque: tra un confronto sul Quirinale e l’altro, Alfano, Berlusconi e Renzi (e ovviamente Verdini e Luca Lotti) hanno messo a punto la strategia per il day-after. In pole position per un posto da ministro, come anticipò fanpage.it, ci sono Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Giovanni Toti. E il Colle? Qui le idee di Silvio e Angelino divergono. Alfano starebbe tentando in tutti i modi di convincere Berlusconi che il candidato ideale è Pierferdinando Casini. Ma il leader di Forza Italia non è convinto: giudica Casini poco affidabile, non si lascia convincere dai discorsi di Alfano, va avanti per la sua strada, ovvero per Via del Nazareno. Il nome per il dopo-Napolitano? Nel cuore dell’ex premier nessuno prenderà il posto di Giuliano Amato… a meno che un “fuoriclasse” come Mario Draghi o il suo alter-ego Ignazio Visco non accettino di “sacrificarsi”….