video suggerito
video suggerito

Anche Luca Casarini, capomissione di Mediterranea, denuncia: “Spiato con lo spyware israeliano Paragon”

Nell’attacco informatico con lo spyware Paragon, che ha colpito attivisti e giornalisti in tutto il mondo ci sarebbe anche Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans.
A cura di Francesca Moriero
22 CONDIVISIONI
Immagine

Venerdì 31 gennaio, Meta, la società proprietaria di WhatsApp, ha notificato ufficialmente a Luca Casarini, attivista e tra i fondatori di Mediterranea Saving Humans, che il suo telefono è stato violato attraverso uno spyware tra i più sofisticati al mondo. Il software utilizzato è sviluppato dalla società israeliana Paragon Solutions, che lo ha fornito a "governi alleati degli Stati Uniti", senza dare ulteriori spiegazioni. Nello stesso giorno, testate giornalistiche internazionali hanno rivelato che circa 90 persone in oltre venti Paesi sono state prese di mira, tra cui attivisti per i diritti umani e giornalisti investigativi. Tra i "target" italiani anche il cellulare del nostro direttore di Fanpage, Francesco Cancellato.

Il prodotto di Paragon, considerato uno spyware di sorveglianza avanzato, opera in modo simile a Pegasus di NSO Group: una volta infettato il dispositivo, l'operatore ha accesso completo ai dati dell'utente, potendo leggere anche messaggi inviati su app crittografate come WhatsApp o Signal. WhatsApp ha contattato le presunte vittime in privato, senza rilasciare dettagli pubblici sull'identità degli obiettivi colpiti.

Il caso Casarini e il coinvolgimento dell'AISE

Luca Casarini sarebbe stato avvisato ufficialmente da Meta, che gli avrebbe consigliato di sostituire il telefono e rivolgersi a The Citizen Lab, team dell'Università di Toronto specializzato in cybersicurezza. Gli esperti starebbero ora analizzando il suo dispositivo per determinare la durata e l'entità dell’infiltrazione. Casarini è noto per il suo impegno nei soccorsi in mare e nell'assistenza alle persone detenute nei lager libici o deportate nel deserto e secondo diverse fonti; da tempo si ipotizza che anche l'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), che opera in Libia e Tunisia, abbia un particolare interesse verso le sue attività e quelle di Mediterranea.

Quale ruolo ha avuto il governo italiano

Questa vicenda solleva interrogativi inquietanti: il governo italiano era a conoscenza di questa operazione? I servizi segreti italiani utilizzano il software Paragon per monitorare attivisti e giornalisti?

Casarini e Mediterranea non si fanno però intimidire: "Noi proviamo in ogni modo a salvare vite, al contrario di chi lascia morire migliaia di persone in mare o nel deserto", affermano in una nota. "Non abbiamo rapporti con torturatori e trafficanti di esseri umani, diversamente da chi li protegge dai mandati di cattura internazionali", aggiungono in merito alla scarcerazione del generale libico Almasri, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per crimini di guerra, omicidi e torture.

Sulla vicenda, Fanpage.it ha posto alcune domande pubbliche a Palazzo Chigi.

Avs presenta interrogazioni al Senato e alla Camera

"Dopo la notizia del direttore di Fanpage Francesco Cancellato spiato ora emerge che anche il CapoMissione dí Mediterranea Casarini è stato oggetto delle attenzioni di qualcuno con un sofisticato spyware. Siamo di fronte ad una vicenda gravissima e inquietante su cui il governo Meloni deve chiarire. Avs presenterà interrogazioni parlamentari alla Camera e al Senato", hanno dichiarato così in un comunicato Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views