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Anche il Senato si prepara a tagliare i vitalizi parlamentari: risparmi per 16 milioni all’anno

A breve anche a Palazzo Madama i vitalizi potrebbero subire lo stesso tipo di ricalcolo retroattivo approvato mesi fa alla Camera.. La riunione dell’ufficio di presidenza che si è tenuta oggi ha stabilito che il testo base da cui partire è lo stesso di quello prodotto da Montecitorio e per venerdì 12 ottobre alle 12 è fissato il termino entro il quale dovranno pervenire le proposte di modifica.
A cura di Charlotte Matteini
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In Parlamento si torna a parlare del taglio dei vitalizi, questa volta al Senato. A distanza di tre mesi dalla delibera approvata dall'Ufficio di presidenza della Camera per volere del Movimento 5 Stelle e del presidente Roberto Fico, a breve anche a Palazzo Madama i vitalizi potrebbero subire lo stesso tipo di ricalcolo retroattivo. La riunione dell’ufficio di presidenza che si è tenuta oggi ha stabilito che il testo base da cui partire è lo stesso di quello prodotto dalla Camera nei mesi scorsi e per venerdì 12 ottobre alle 12 è fissato il termino entro il quale dovranno pervenire le proposte di modifica. L'Ufficio di presidenza del Senato, poi, dovrebbe quindi esprimersi sulla delibera intorno al prossimo 16 ottobre.

L'Iter per il ricalcolo dei vitalizi degli ex senatori è bloccato da tempo a Palazzo Madama e la stessa presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha più volte rimandato l’avvio dei lavori sostenendo di voler evitare i tanti ricorsi che la delibera avrebbe portato con sé, com'é accaduto e sta accadendo con il provvedimento approvato alla Camera. La questore del M5S, Laura Bottici, nel primo pomeriggio aveva lanciato l'allarme sottolineando che la bozza di delibera presentata al Senato era difforme rispetto a quella approvata alla Camera, situazione che avrebbe condotto a una potenziale disparità di trattamento tra senatori e deputati ed esposto l'istituzione a ricorsi pressoché fondati. 

“La buona notizia è che, grazie alla nostra determinazione, oggi la presidente Casellati presenterà al Consiglio di Presidenza del Senato una delibera per il ricalcolo dei vitalizi. Proprio l’organo che ha messo in piedi questo sistema, adesso, con la stessa autonomia con la quale lo ha creato deve riformarlo. La cattiva notizia è che, probabilmente, la presidente Casellati, anziché riproporre la delibera già approvata alla Camera dei deputati, presenterà un testo differente. Un’altra stranezza che non ho potuto fare a meno di notare è che i membri del Consiglio di presidenza abbiano appreso della convocazione di oggi dalla stampa, senza prima ricevere alcuna comunicazione interna. Noi non arretreremo di un millimetro rispetto alle nostre posizioni, considerando che persino l’audizione di Boeri, fortemente voluta dalla presidente Casellati, toglie ogni alibi a chi continua a difendere i vitalizi. I vecchi partiti non hanno mai messo un freno a questo autentico scandalo e, anzi, negli anni hanno permesso di rendere questo trattamento ancora più generoso. Il Movimento 5 stelle ha deciso che su questo è giunta l’ora di mettere una volta per tutte la parola ‘fine’. Il taglio dei vitalizi permette un risparmio totale di 56 milioni di euro all’anno: 40 alla Camera e 16 al Senato. Se lo estendessimo anche ai consigli regionali la somma aumenterebbe considerevolmente. Ecco perché non c’è più tempo da perdere: tagliamo i vitalizi anche al Senato”, aveva scritto Bottici su Facebook, notizia poi smentita poche ore dopo da Palazzo Madama.

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