Anas, il presidente Ciucci si dimette dopo i cedimenti delle strade in Sicilia
Dopo quanto accaduto in Sicilia con i cedimenti strutturali delle strade che hanno causato la chiusura del tratto di autostrada che collega Palermo con Catania, arrivano le prime conseguenze in casa Anas. Come annunciato in un comunicato ufficiale, infatti, il Presidente Anas Pietro Ciucci ha espresso l'intenzione di rimettere il suo incarico alla guida della società di gestione della rete stradale pubblica. La scelta è arrivata al termine di un lungo faccia a faccia odierno con il nuovo ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio presso la sede del Dicastero. Le dimissioni di Ciucci dall'Anas però non saranno immediate ma faranno seguito all'assemblea della società prevista a maggio, cioè dopo che sarà approvato il bilancio ufficiale 2014. Al termine dell'assemblea, "che verrà convocata, nei termini di legge e di statuto, a metà maggio", Ciucci rimetterà sia l'incarico di presidente di Anas sia quello di consigliere della società.
I cedimenti strutturali delle strade
La decisione è stata presa "in segno di rispetto per il nuovo ministro al fine di favorire le più opportune decisioni in materia di governance di Anas" si legge nella nota ufficiale dell’Anas diffusa al termine dell'incontro tra Ciucci e Delrio. In realtà la decisione era ormai nell'area sia dopo i casi dei crolli, sia dopo che il nome della società è spuntato nelle carte delle inchieste sulla corruzione. Ciucci infatti era finito al centro di numerose polemiche dopo che il viadotto dell’A19 è sprofondato portando all’interruzione dell’autostrada siciliana. A pesare però è stato anche il fatto che l’azienda era finita nell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex capo struttura di missione del ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza e alle dimissioni dell'ex ministro Maurizio Lupi. Ciucci è presidente dell’Anas dal 2006 ed è stato riconfermato due volte, l’ultima ad agosto 2011.