Amministrative, le associazioni antifasciste: “Certi candidati vogliono rivalutare regime Mussolini”
Giravolte pur di non dichiarasi apertamente antifascisti. Rivalutazioni del Ventennio. Affermazioni che ammiccano alla destra fascista. Sono alcuni, secondo il Forum delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza, dei preoccupanti comportamenti emersi durante la campagna elettorale per le amministrative: "La campagna elettorale per il rinnovo di molti Enti locali fa registrare ogni giorno nuove dichiarazioni di questo o quel candidato che ammiccando all’area della destra fascista si esibisce in avventurosi equilibrismi pur di non dichiararsi francamente antifascista. In molte città candidati di importanti partiti del centrodestra sono impegnati in una rincorsa a chi la spara più grossa in una impossibile rivalutazione del fascismo e dei suoi esponenti".
In una nota stampa le diverse associazioni, tra cui ad esempio l'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani italiani, richiamano al rispetto dei valori della Costituzione e ricordano "a tutte le candidate e a tutti i candidati che il loro impegno in questa competizione elettorale è incompatibile con qualsiasi atteggiamento a favore del regime di Mussolini", anche solo per il fatto che proprio durante il regime fascista le consultazioni locali non erano previste, in quando "i Consigli comunali democraticamente eletti erano stati sostituiti da un podestà di nomina governativa".
E ancora, affermano: "O si sta con la democrazia, con la libertà, con la Costituzione, o si sta dalla parte di un regime che ha calpestato e negato per vent’anni all’Italia libertà e democrazia e che è stato il più fedele alleato dei campi di sterminio nazisti". Le associazioni antifasciste rivolgono anche un appello a tutti gli elettori, affinché nelle prossime consultazioni sostengano "candidate e candidati decisi a difendere i valori di libertà, di democrazia, di antifascismo e di rispetto della dignità della persona contenuti nella Carta costituzionale e a respingere la propaganda di chi vorrebbe riportare nel nostro paese quella stessa ideologia fascista che è costata al mondo tanti lutti e tante guerre nella prima parte del Novecento".
Infine, l'ultima richiesta del Forum va a tutte le amministrazioni locali, a cui si domanda di onorare coloro che combatterono il fascismo e il nazismo, spesso pagando con la vita il loro impegno: "Si intitolino al loro nome vie, piazze, scuole, centri sportivi e culturali. È giusto che tutti, e soprattutto le nuove generazioni, conoscano i nomi e le biografie di chi diede la vita per consentire a noi di godere dei diritti e delle libertà che la Costituzione della Repubblica ci riconosce".