Amministrative, il centrodestra non ha ancora trovato un accordo per i candidati nelle grandi città
Nel centrodestra continua a non esserci l'accordo sui candidati alle elezioni amministrative nelle grandi città. La coalizione ha tutte le intenzioni di presentarsi compatta davanti agli elettori dei grandi centri, ma ad oggi non riesce ancora a trovare un'intesa sui nomi da candidare a sindaco. "Il centrodestra correrà unito in tutte le città che andranno al voto: sul tavolo ci sono molti profili, alcuni inediti che si sono fatti avanti recentemente. Proprio per questo ci sarà un altro vertice a breve, dopo alcuni approfondimenti sugli aspiranti sindaci più interessanti", avevano fatto sapere i leader del centrodestra alcuni giorni fa dopo un vertice congiunto. La nuova riunione prevista oggi, però, è stata "rinviata per motivi organizzativi, anche con l'obiettivo di avere nuovi elementi sui potenziali candidati" in vista delle amministrative.
Insomma, tra il Carroccio, Fratelli d'Italia e Forza Italia si fatica a raggiungere un accordo sui nomi dai canditati da presentare. L'unica cosa su cui si sarebbe trovata un'intesa riguarda il fatto che verranno presentati dei candidati civici. Ma su Roma, Milano e Bologna si sarebbe ancora lontani dall'accordo. Sulla stampa ormai è partito un totonomi per ogni città. Per la capitale, ad esempio, si era parlato del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri nelle ultime ore, per poi fare dietrofront. Fratelli d'Italia però, da parte sua, propone l'avvocato Enrico Michetti e l'intesa sostanzialmente manca.
Anche a Milano il centrodestra non avrebbe ancora deciso chi opporre a Beppe Sala. Bruciato il nome dell'ex primo cittadino Gabriele Albertini, si continua a parlare di Maurizio Lupi. Una figura sostenuta dagli azzurri, ma su cui non convergerebbe né la Lega né FdI. L'unica città su cui si sarebbe riusciti a trovare una quadra è il capoluogo campano, in cui il centrodestra avrebbe accordato il nome del pm anticamorra Catello Maresca per le prossime elezioni amministrative. Intanto i tempi iniziano a stringere: il centrodestra deve trovare al più presto un'intesa se vuole avere il tempo di organizzare un'efficace campagna elettorale. Ma per ora sembrerebbe ancora fumata nera.