Amministrative 2021, Salvini fa ‘mea culpa’: “Abbiamo scelto troppo tardi i candidati”
Il segretario della Lega Matteo Salvini, intervenuto allo speciale Tg1 sulle amministrative, ha fatto una prima autocritica, dopo la diffusione delle prime proiezioni, che non lasciano spazio a dubbi: il centrodestra non sfonda nelle grandi città al voto. Secondo il leader del Carroccio c'è stato troppo poco tempo per presentare i programmi, per le prossime tornate elettorali si dovrà "partire lunghi".
Non si è parlato abbastanza di tasse e di argomenti che interessano davvero all'elettorato, è il senso del suo messaggio: "Il primo commento è sull'affluenza: la maggioranza delle persone non ha ritenuto utile andare a votare, questo comporta per me e chiunque un'autocritica. Occorre essere ancora più presenti nella vita reale, l'impegno è quello di perdere sempre memo tempo in polemiche politiche, faccio il fioretto di concentrarmi solo sul lavoro. Il prossimo anno ci saranno 25 capoluoghi di provincia al voto, dobbiamo scegliere prima i nostri candidati sindaci. Scegliere presto e insieme", ha detto, perché "Laddove si è perso non si prendono scuse, sicuramente come Lega stasera abbiamo più sindaci di ieri pomeriggio e la lezione è che il centrodestra unito vince ma deve essere unito sul serio, dobbiamo fare bene e fare in fretta".
"L'anno prossimo votano città importanti, come Genova a Palermo, da Monza a Lecce, il centrodestra ha il dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile entro il mese di novembre per avere 5-6 mesi di tempo per spiegare la nostra idea di buon governo". Per il senatore Salvini "C'è stato negli ultimi giorni un processo alla vita di caio e di tizio, piuttosto che un confronto sui problemi di Roma e Milano", ha detto, riferendosi ai casi Morisi e all'inchiesta di Fanpage.it ‘Lobby nera', che ha messo in crisi Fratelli d'Italia.
Salvini nel suo commento a caldo rivendica poi la vittoria del candidato Roberto Occhiuto (Forza Italia), che sbaraglia gli avversari in Calabria, dove i cittadini sono andati a votare per eleggere il successore di Jole Santelli, scomparsa prematuramente. "A livello di governo mi auguro non ci siano altre perdite di tempo su ius soli, ddl zan e legge elettorale ma si parli di tasse, lavoro ed economia", ha concluso.
In questo momento il centrodestra può sperare di vincere al ballottaggio a Roma, dove il candidato Enrico Michetti si troverà probabilmente a sfidare il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri o la sindaca uscente Virginia Raggi. E può vincere a Trieste, con il candidato Dipiazza, primo cittadino uscente, avanti rispetto a Francesco Russo, candidato del centrosinistra. Ma nelle tre città che si avviano a chiudere la partita delle amministrative al primo turno, Milano, Napoli e Bologna, è il centrosinistra ad avere la meglio: a Milano stravince il sindaco uscente Beppe Sala; a Napoli l'ex ministro Manfredi, sostenuto da Pd e M5s, ha staccato tutti gli altri; e a Bologna Matteo Lepore è in testa, al momento con oltre il 60% dei voti.