Amministrative 2012: il risultato delle urne rispecchia il consenso sui social media
Con la rubrica E-lezioni abbiamo fotografato il consenso sui social media dei candidati sindaco in otto capoluoghi al voto. I numeri di likes e followers non sono certo paragonabili con i voti ottenuti ieri, ma, in proporzione, rispecchiano il quadro generale del risultato delle urne. In particolare, in sei capoluoghi tra gli otto presi in considerazione, il candidato con più consenso sui social media è risultato vincitore o è in vantaggio per il ballottaggio. Solo in due città – Verona e L’Aquila – il voto non ha rispettato il pronostico basato sui dati dei social media. C’è da sottolineare, però, la scarsa partecipazione online dei cittadini dei due capoluoghi: a L’Aquila, un solo candidato con una Pagina Facebook (442 likes); a Verona, il sindaco uscente contava 400 likes. In entrambe le città, Twitter ha avuto un ruolo marginale per tutta la campagna elettorale.
Il risultato delle altre città analizzate – Palermo, Genova, Lecce, Parma, Catanzaro, Taranto – ha riprodotto quasi interamente la situazione presentata dai social media.
Palermo non ha ancora un sindaco: sarà ballottaggio tra Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli (sempre che il caos di queste ore sul riconteggio dei voti non produca effetti diversi), fino a qualche tempo fa iscritti allo stesso partito. Sui social media, Orlando era in vantaggio sia su Facebook che su Twitter. Dopo di lui, in ordine, Ferrandelli e Costa completavano la classifica rispettata anche dalle urne.
A Genova si presenta una situazione analoga al capoluogo siciliano: ballottaggio tra Marco Doria ed Enrico Musso, con il primo (48,3%) in vantaggio sul secondo(15%). La situazione sui social media, venerdì, era questa:
Parma è il caso più interessante. Risultato a sorpresa per Pizzarotti (19,5%), del Movimento 5 stelle, che andrà al ballottaggio con il candidato del centrosinistra, Bernazzoli (39,2%). Osservando la classifica del consenso sui social media, però, si poteva già considerare la presenza diPizzarotti sul podio, non troppo distante dai numeri ottenuti dal primo, Bernazzoli.
A Lecce, il risultato delle urne – Perrone (64,3%), Capone (25,8%), Melica (4,6%) – ha rispettato in pieno la classifica sui social, anche se con margini di distacco ben più evidenti.
Taranto avrà un nuovo sindaco solo dopo il secondo turno, in cui si sfideranno Stefàno (49,5) e Cito (18,9%). Sui social media, il candidato del centrosinistra era in vantaggio su Angelo Bonelli, che però non va oltre l’11,9% e non trasforma, dunque, il consenso online in voti. Al ballottaggio ci va, invece, Mario Cito, senza account Twitter, né Pagina Facebook.
A Catanzaro la situazione è incerta. Le schede di tre sezioni sono in Corte d’Appello in attesa di essere scrutinate. Nel capoluogo calabrese a Sergio Abramo manca uno 0,04% per diventare sindaco già oggi, altrimenti sarà ballottaggio con il candidato del centrosinistra, Salvatore Scalzo. Anche qui, la sfida a due era facilmente prevedibile osservando il grafico dei likes/followers.
Qui troverete l'analisi completa del consenso online alla vigilia del voto.