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L'omicidio di Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche

Ambulante nigeriano ucciso, Letta: “Ferocia inaudita”. Meloni: “Nessuna giustificazione”

Dopo l’omicidio dell’ambulante nigeriano a Civitanova Marche, Letta commenta: “Ferocia inaudita”. Meloni durissima: “Non ci sono giustificazioni per tale brutalità”. E Salvini tace.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dalla politica si alza un coro unanime di condanna dopo i fatti di Civitanova Marche, dove un uomo di trentadue anni ha ucciso a bastonate – in pieno giorno, in mezzo alla strada – Alika Ogorchukwu, ambulante nigeriano. Gli esponenti di (quasi) tutti i partiti sono intervenuti in queste ore per condividere sui social, e con delle dichiarazioni, lo sgomento per la vicenda, soprattutto dopo che è circolato un video in cui si vede chiaramente che diverse persone sarebbero potute intervenire e non l'hanno fatto. L'avvocato della vittima ha detto a Fanpage.it che neanche nelle arene dei gladiatori succedevano cose simili.

Una tra i primi a intervenire è stata Giorgia Meloni: "Non ci sono giustificazioni per tale brutalità. Mi auguro che l’assassino la paghi cara per questo orrendo omicidio – ha twittato la leader di Fratelli d'Italia già ieri sera – Una preghiera per la vittima". Questa mattina è arrivato anche il commento di Enrico Letta: "L’assassinio di Alika Ogorchukwu lascia sgomenti. La ferocia inaudita. L’indifferenza diffusa. Non possono esserci giustificazioni. E nemmeno basta il silenzio – ha twittato il segretario del Partito Democratico – L’ultimo oltraggio ad Alika sarebbe quello di passare oltre e dimenticare". Sui social di Matteo Salvini, al momento, tutto tace.

"Non conosciamo ancora tutti i dettagli. Le indagini sono in pieno corso. Ma l'uccisione di Alika Ogorchukwu in pieno giorno, in pieno centro a Civitanova Marche, ci lascia attoniti – ha scritto su Facebook il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe ConteL'assassino sarà processato e farà i conti con la giustizia e, forse chissà, anche con la propria coscienza. I familiari di Alika rimarranno soli e abbandonati al proprio dolore. Ma tutti i presenti che hanno ripreso con i loro smartphone la colluttazione senza provare a intervenire cosa faranno? Continueranno indifferenti nelle loro abitudini di vita? Noi cosa avremmo fatto al loro posto? È questa la civiltà che vogliamo?".

Il ministro Speranza, e leader di Articolo uno, ha commentato questa mattina: "La brutale uccisione di Alika Ogorchukwu per strada a Civitanova Marche lascia esterrefatti. L'indifferenza è grave e ingiustificabile quanto la violenza". Per il Pd hanno commentato anche le due capogruppo alla Camera e al Senato: "Quello di Alika Ogorchukwu non è solo un assassinio ma anche la tragedia dell'indifferenza, dell'incapacità di guardare all'altro, dell'ignavia che genera disumanità. Dobbiamo parlare di ciò che è accaduto – ha twittato Simona Malpezzi – non è solo un fatto drammatico ma qualcosa che riguarda ognuno di noi". Le ha fatto eco la collega Debora Serracchiani: "Prima il razzismo e poi l'indifferenza. Ecco cosa ha ucciso Alika Ogorchukwu. Un pensiero alla moglie e al loro bambino. Combattiamo anche per loro ogni violenza e intolleranza".

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