Altri due deputati del M5S vanno in Tv contro il divieto di Grillo
Continua la polemica interna al M5S per la presenza in televisione di eletti nel movimento. Dopo il “diktat” del leader Beppe Grillo contro la partecipazione a programmi televisivi, diversi deputati e senatori del Movimento infatti hanno disatteso le raccomandazioni presentandosi comunque negli studi televisivi. Dopo il caso del deputato Walter Rizzetto, censurato sullo stesso blog di Grillo per la partecipazione alla trasmissione Omnibus, in tv sono apparsi anche altri due parlamentari 5 Stelle. A violare il divieto sono stati Sebastiano Barbanti e Tancredi Turco, intervenuti ad un dibattito in Tv alla trasmissione di RaiTre Agorà. Il motivo è sempre lo stesso, comunicare quello che i parlamentari del M5S fanno in Parlamento attraverso lo strumento ancora oggi più utilizzato in Italia per informarsi.
Informare i cittadini
"Dobbiamo capire quali sono i migliori mezzi per poter comunicare i nostri contenuti ai cittadini" ha spiegato infatti in proposito Barbanti, aggiungendo: "Grillo deve rimanere a capo del Movimento. Se noi siamo qua in televisione è per far conoscere meglio i nostri programmi non certo per vanità o per soddisfare il nostro punto G". Ancora più esplicito è stato Turco che ha commentato: "Sono tra coloro che nel movimento pensano che andare in tv sia necessario, perché molti italiani si informano attraverso la televisione". "Dobbiamo riconoscere che è il momento di fare autocritica di iniziare una riflessione seria al nostro interno. Forse i cittadini non sono ben informati su tutti i provvedimenti che abbiamo portato avanti, su tutte le nostre battaglie, e se non sono informati forse è anche colpa nostra, delle scelte che abbiamo fatto. Grillo deve rimanere il nostro megafono, ma è opportuno che venga affiancato anche da altri megafoni che siamo noi parlamentari" ha concluso il deputato.