Altri tre corpi ritrovati sulla spiaggia di Cutro: le vittime del naufragio salgono a 79
Il mare continua a restituire corpi. La lista delle vittime della strage di Cutro dello scorso 26 febbraio si allunga. Sono stati trovati altri tre corpi nei pressi della spiaggia di Staccato di Cutro, e il bollettino dei morti si fa sempre più drammatico: sono 79 in tutto quelli ritrovati fino ad ora (due stamattina e uno nel pomeriggio) un numero che non è ancora definitivo. Tra i morti 32 sono minori, e tra loro ce ne sono 23 compresi nella fascia d'età tra 0 e 12 anni.
I due migranti individuati questa mattina sono un adulto e un bambino piccolo, di cui non è ancora chiara l'età. I corpi sono stati trovati nella zona di Praialonga, un paio di chilometri a Nord del luogo del naufragio a Steccato di Cutro. Il bambino è stato trovato in mare, l'uomo sulla spiaggia. È in corso il recupero delle due salme che verranno trasferite in mattinata al Palamilone di Crotone, dove è stata allestita la camera ardente. Ieri erano state recuperate altre 3 vittime del naufragio, due bambini e un adulto.
Mentre il mare continua a restituire cadaveri del naufragio a Crotone, non si fermano le polemiche e gli attacchi al governo, per un video girato venerdì sera alla festa per i 50 anni di Matteo Salvini: il karaoke del leader della Lega e della premier Meloni che si esibiscono con La canzone di Marinella di Fabrizio De André è considerato inaccettabile da parte delle opposizioni, perché irrispettoso nei confronti del dolore dei parenti delle vittime. Anche perché la presidente del Consiglio, in occasione del Cdm che simbolicamente era stato convocato proprio a Cutro lo scorso giovedì, non aveva fatto visita ai familiari delle vittime, limitandosi a invitarli a Palazzo Chigi.
Ieri a Cutro si è tenuta una grande manifestazione di protesta, con oltre 5mila persone che hanno sfilato sul lungomare portando la croce di legno realizzata con i resti della barca naufragata. Alla notizia del 76esimo corpo rinvenuto, quello di una bambina, tutti i partecipanti si sono messi in ginocchio rivolti verso il mare. È stato uno dei momenti più toccanti della manifestazione, insieme a quello in cui in tanti hanno gettato un fiore in mare o hanno scelto di piantarlo nella sabbia.