Altra fumata nera, ma l’accordo potrebbe essere vicino: Conte e Salvini per una donna al Quirinale
Terminato il sesto scrutinio. Valanga di voti per Sergio Mattarella, ben 336, anche se non si raggiunge il quorum, vista l'astensione dei Grandi elettori di centrodestra. Anche questa sera, quindi, la votazione si conclude con una fumata nera. Gli schieramenti politici, però, avrebbero ripreso i colloqui e sarebbero più vicini che mai all'accordo. Sia Matteo Salvini che Giuseppe Conte, che si sono visti nel pomeriggio insieme a Enrico Letta, hanno affermato di essere al lavoro per eleggere una donna al Quirinale. Torna quindi a farsi strada l'ipotesi Elisabetta Belloni. Vediamo perché e come siamo arrivati a questo punto.
Le cronache della giornata: il flop Casellati
La giornata, fin dalle prime ore, è subito apparsa febbricitante. Ieri sera, al termine dell'ultimo vertice della coalizione, il centrodestra ha annunciato che avrebbe fatto un nome, invece di continuare a barcamenarsi tra schede bianche ed astensioni: quello di Elisabetta Casellati, presidente del Senato. Il tutto nonostante il centrosinistra aveva messo nero su bianco che non avrebbe accettato candidature di parte, spingendo per continuare a lavorare a un nome super partes. Alla fine, però, la forzatura in Aula non è riuscita e l'esponente di Forza Italia ha ricevuto quasi un centinaio di preferenze in meno di quelle che avrebbe dovuto totalizzare. In altre parole, non sono mancati i franchi tiratori nel centrodestra, che hanno deciso di non seguire le indicazioni dei leader, non votando per Casellati.
Le trattative in corso: torna in campo l'ipotesi Belloni
Dopo il naufragio dell'operazione Casellati sono subito ripresi i colloqui tra le forze politiche. Oggi Matteo Salvini ha incontrato prima Mario Draghi e poi anche Giuseppe Conte ed Enrico Letta. Proprio il segretario dem, al termine del vertice, aveva commentato: "Ci stiamo parlando, sono in corso discussioni. Sono fiducioso che l'inizio di questo dialogo possa portare a una soluzione, anche se non sarà semplice", sottolineando che si stesse cercando una soluzione, ma rifiutando di fare nomi. Ancora prematuro, per il momento. Sia Salvini che Conte, parlando con i giornalisti hanno affermato di essere al lavoro per una presidente donna. È tornata quindi a farsi strada l'ipotesi di Elisabetta Belloni, diplomatica a capo dei servizi segreti. Domani potrebbe essere la giornata decisiva.