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Alluvione, Bonaccini ribadisce: “Unici contributi li ha dati la Regione e Protezione civile”

Bonaccini risponde alla lettera di Meloni e ribadisce: “”A oggi gli unici contributi arrivati ai cittadini sono quelli decisi da Regione e Protezione civile nazionale, mentre famiglie e imprese attendono gli indennizzi”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, replica alla lettera di Giorgia Meloni, che gli aveva scritto per smentire quanto detto sui fondi dal governo per i disastri causati dall'alluvione. Bonaccini infatti aveva affermato che da Roma non fosse ancora arrivato un euro, mentre Meloni aveva assicurato di aver già stanziato quattro miliardi e mezzo di euro e di essere intenzionata a fare di più. "Al di là di quanto attivato da me insieme al Dipartimento nazionale di Protezione civile, nulla è arrivato in termini di indennizzi a famiglie e imprese colpite", ribadisce Bonaccini.

Per poi aggiungere: "Certo, i due decreti adottati dal governo hanno definito una serie di misure che però, lo si chieda ai cittadini, in questo momento non risultano funzionare, né per il ritorno alla normalità delle famiglie, né per la ripartenza positiva delle imprese".

E ancora:  "Così come nessuno disconosce il valore di quanto fatto per attivare gli ammortizzatori sociali o l'accesso al credito di una parte, sia pur ristrettissima, di aziende, così come per quelle dell'export; ma ribadisco quanto i sindaci, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali stanno dicendo: la stragrande maggioranza delle imprese ad oggi non solo non ha ricevuto un euro di indennizzo, ma neppure sa come approntare le perizie necessarie per ottenere in futuro il pieno risarcimento dei danni. E non sapere ancora, dopo tre mesi, come richiedere i rimborsi è semplicemente incredibile".

Il governatore emiliano romagnolo ha comunque assicurato che la Regione sta lavorando bene con il commissario per la ricostruzione, il generale Paolo Figliuolo. Per poi ribadire: "A oggi gli unici contributi arrivati ai cittadini sono quelli decisi da Regione e Protezione civile nazionale, mentre famiglie e imprese attendono gli indennizzi".

Bonaccini ha poi aggiunto di voler ancora un incontro con la presidente del Consiglio: "Continuiamo a chiedere di vederci, certi che molti di questi problemi possano essere risolti, individuando insieme le soluzioni migliori e più celeri a beneficio degli emiliano-romagnoli. Abbiamo avanzato anche proposte costruttive, che permetterebbero di destinare subito oltre un miliardo di euro agli indennizzi di cittadini e imprese". E ha proseguito: "La fretta che Meloni mi imputa è in realtà quella dei nostri concittadini. Che tutto meritano fuorché polemiche sterili tra istituzioni o il fatto che non debbono lamentarsi perché molto sarebbe già stato fatto. Purtroppo non è così, la premier può senz'altro chiedere direttamente a famiglie e imprese".

Infine il governatore dem ha concluso: "Noi siamo qui per dare una mano e, come ho ringraziato il Commissario Figliuolo per aver immediatamente accolto l'invito ad un incontro delle parti sociali, così confido di poter fare con la presidente Meloni non appena deciderà di incontrarci".

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