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“Alle regionali del Lazio ci conviene perdere”. La strategia shock del Pd raccontata da Concita De Gregorio

L’ex direttore dell’Unità racconta di un colloquio avuto con un alto dirigente del Partito che avrebbe giustificato lo scarso apporto dato ad Emma Bonino come una strategia per rafforzare la posizione di Fini, che di lì a poco avrebbe lasciato il Pdl.
A cura di Alfonso Biondi
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L'ex direttore dell'Unità racconta di un colloquio avuto con un alto dirigente del Partito che giustificò lo scarso apporto dato ad Emma Bonino come una strategia per rafforzare la posizione di Fini che di lì a poco avrebbe lasciato il Pdl.

Nel 2010 il Partito Democratico avrebbe perso di proposito le elezioni regionali nel Lazio. La dichiarazione shock arriva da Concita De Gregorio, ex direttore dell'Unità ed attuale editorialista di Repubblica. Un strategia di cui la De Gregorio ha parlato sabato nel corso dell'assemblea nazionale di Tilt a Pisa, una strategia che avrebbe impedito alla giornalista di portare avanti alcune campagne politiche dalle colonne del suo quotidiano. Ma che interesse avrebbe avuto il partito di Bersani a non sostenere un proprio candidato? La misura sarebbe stata studiata a tavolino per rafforzare la posizione di Gianfranco Fini che di lì a poco avrebbe lasciato il Pdl.

Ma andiamo per gradi. Le regionali dell'anno scorso in terra laziale videro confrontarsi Renata Polverini, candidata del centrodestra, ed Emma Bonino, candidata del centrosinistra. Concita De Gregorio racconta che la leader dei Radicali aveva tutte le carte in regola per vincere, tenuto conto delle sue esperienze e dei sondaggi favorevoli; tuttavia, il Pd sembrava non volerla sostenere in maniera decisa. Per questo motivo l'allora direttore dell'Unità prese la briga di andare da un alto dirigente del partito e chiedere spiegazioni: "Vorrei sapere– avrebbe detto la giornalista al dirigente- se per caso voi avete deciso di non sostenere questa candidatura. Siccome mi sembra che sia cosi, diciamocelo, è ipocrita e inutile che l’Unità faccia la campagna quando nei circoli del Pd arrivano indicazioni di non fare volantinaggio".

La risposta dell'esponente del Pd confermò di fatto quanto sospettato dalla De Gregorio e che cioè l'obiettivo del partito era perdere le regionali nel Lazio. "Siccome la Polverini è la candidata di Fini e siccome è l’unica sua candidata della tornata, se vince, Fini si rafforza all’interno della sua posizione critica del centrodestra e, finalmente, si decide a mollare Berlusconi e a fare il Terzo polo, insieme a Casini" avrebbe risposto il dirigente del Pd.

Che la versione dell'editorialista di Repubblica non poggi su basi eccessivamente fantasiose lo conferma Mario Staderini, segretario dei Radicali italiani. In una nota diffusa dopo l'intervento della De Gregorio, Staderini si allaccia a quanto evidenziato dalla De Gregorio, affermando che le sue dichiarazioni confermano solamente quanto a suo tempo era parso oggettivo ed evidente, e cioè che "il Partito Democratico ha voluto far perdere Emma Bonino alle Regionali del Lazio". Il segretario dei Radicali ha anche citato il budget abbastanza magro messo a disposizione dal partito per la campagna elettorale della Bonino, pari a circa un quarto di quello stanziato per Marrazzo. E i dubbi rimangono.

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