Allarme terrorismo, Viminale dispone i controlli per Pasqua in diverse città da Napoli a Torino
Dopo l'attacco al Crocus City Hall di Mosca, rivendicato dall'Isis, sono state potenziate anche in Italia le misure anti-terrorismo, in vista anche delle festività pasquali. Ieri si è riunito il Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, alla presenza del sottosegretario Molteni, che ha disposto "una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle Forze di polizia con la pianificazione di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone, nonché a tutti gli obiettivi sensibili, alla luce di un loro eventuale aggiornamento". Al momento non ci sarebbero però concrete minacce rivolte all'Italia.
L'attenzione sarà comunque concentrata su stazioni ferroviarie, aeroporti, luoghi di culto, centri commerciali, processioni pasquali, musei, spettacoli.
Durante la riunione di ieri è stata effettuata pure un'analisi dell'attentato terroristico a Mosca, anche ai fini dell'aggiornamento delle misure di prevenzione antiterrorismo già disposte, all'indomani dell'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. Nel corso della riunione è stata evidenziata l'importanza di proseguire l'attenta attività di monitoraggio, anche sul web, da parte delle forze di polizia e della intelligence per individuare eventuali situazioni di rischio sul territorio nazionale.
"Questo tipo di minaccia è molto seria e insidiosa e va tenuta sotto attenzione, ma tutte le nostre forze di polizia e i sistemi di intelligenze posso affermare che sono un punto di eccellenza nel mondo. Abbiamo sicuramente personale a sufficienza: operatori per quantità e qualità adeguati", ha detto ieri il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ieri sera a Tg2 Post.
"Noi siamo molti attenti a questo fenomeno dello spontaneismo, della radicalizzazione, dell'estremismo che riguarda il fondamentalismo islamico. Lo teniamo sotto attenzione da tempo. Cerchiamo di intercettare ogni possibile minaccia", ha detto. "All'indomani del 7 ottobre abbiamo individuati numerosi obiettivi sensibili sul territorio nazionale, 250 obiettivi di matrice ebraica- israeliana, migliaia di siti che, in qualche modo, abbiamo posto sotto attenzione per vari motivi. Oggi noi abbiamo dedicato un'attenzione rinnovata in vista delle festività pasquali ai luoghi di grande concentrazioni della persone. Quindi abbiamo predisposto una serie di misure per garantire – spero non ce ne sarà bisogno – un presidio di questi luoghi in maniera più adeguata a quelle che sono le attese dei cittadini, ha detto ancora il titolare del Viminale.
Controlli potenziati in diverse città italiane
A Roma e in diverse città italiane è stato innalzato il livello di allerta. "Particolare attenzione" agli obiettivi sensibili di Napoli e provincia "anche attraverso attività di verifica ed ispezioni ai luoghi e ai siti a rischio, nonché in relazione alle celebrazioni della Settimana Santa oltre che agli eventi delle altre confessioni religiose, anche in vista delle prossime festività ebraiche". È quanto deciso oggi dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al quale hanno partecipato l'assessore alla Legalità e alla Polizia locale del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, il questore di Napoli Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei carabinieri, Enrico Scandone, il comandante provinciale della Guardia di finanza Paolo Consiglio e, per il Comando Forze operative Sud di Napoli, il comandante del Raggruppamento Campania dell'Operazione ‘Strade Sicure', Salvatore Abbate.
La riunione ha fatto seguito a quella di coordinamento delle forze di polizia della giornata del 23 marzo scorso sull'elevazione del livello di sicurezza, in conseguenza dell'attentato di Mosca del 22 marzo.
Ci sarà "particolare attenzione agli obiettivi sensibili dell'ambito metropolitano, al fine di intensificare la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica" e "ai luoghi ove si registrano le maggiori concentrazioni di persone". Nei prossimi giorni si svolgerà sull'argomento un'ulteriore riunione di aggiornamento del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Misure di sicurezza rafforzate anche a Torino in vista della Pasqua. Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Donato Cafagna, si è riunito ieri per definire il piano coordinato dei controlli in occasione del ponte di Pasqua.
Nella riunione, alla quale hanno partecipato i vertici della Questura, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, delle Specialità della Polizia di Stato e l'Assessora alla Sicurezza del Comune di Torino, Giovanna Pentenero, sono state decise le misure di controllo che si avvalgono anche dei militari dell'Operazione Strade Sicure. I dispositivi messi in campo saranno orientati, anche a seguito del recente attentato terroristico di Mosca, a innalzare il livello di sicurezza su tutti gli obiettivi sensibili, con particolare attenzione allo scalo aeroportuale di Caselle, alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa e alle reti di trasporto pubblico, in considerazione del prevedibile incremento della movimentazione turistica che interesserà il capoluogo e le altre località della zona, anche sciistiche, spiega la Prefettura.
Un'attenzione particolare sarà riservata alle aree di maggiore concentrazione di persone, ai luoghi di pubblico spettacolo, ai centri commerciali, ove verranno potenziati i servizi di controllo. In coincidenza dello svolgimento delle tradizionali cerimonie religiose, verranno rafforzate le misure di vigilanza nei diversi luoghi di culto.
Attenzione massima anche sulle strade: la Prefettura fa sapere che nelle giornate di maggiore traffico è stato disposto il potenziamento dei servizi di controllo in particolare da parte della Polizia stradale, anche con il presidio delle principali barriere autostradali. Le giornate di venerdì 29 marzo, di lunedì 1 aprile e martedì 2 aprile sono considerate a maggior rischio di traffico.