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Alla parata del 2 giugno quest’anno niente saluto alla X MAS: ma non era una fake news di Murgia e Saviano?

Il corpo dei Comsubin non ha urlato ‘Decima’ alla parata militare del 2 giugno. Lo scorso anno la denuncia di Michela Murgia e Roberto Saviano, che avevano puntato il dito contro una pratica nostalgica del periodo fascista. Entrambi erano stati attaccati e accusati di diffondere fake news.
A cura di Natascia Grbic
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La parata del 2 giugno 2023
La parata del 2 giugno 2023

L'avevano definita una ‘fake news', parlato di ‘accuse assurde' e ‘scivolone'. Eppure, dopo le polemiche scoppiate lo scorso 2 giugno, quest'anno alla parata militare il Comando Subacquei ed Incursori – meglio noto come ‘Comsubin‘ – non ha urlato ‘Decima!' passando davanti al palco istituzionale. Una scelta che non è passata inosservata: ma se la polemica dello scorso anno era così ‘assurda', come mai quest'anno si è deciso di soprassedere? Forse, al dì là dei proclami, delle smentite, delle prese di posizione ufficiali, non era così strano aver pensato che quel grido fosse proprio un omaggio alla Xª Mas, il corpo militare fascista comandato da Junio Valerio Borghese.

A sollevare la questione, alla scorsa parata, sono stati gli scrittori Roberto Saviano e Michela Murgia. Entrambi hanno fatto notare come, al passaggio dei Comsubin, il corpo abbia gridato ‘Decima!', alzando il braccio verso le istituzioni. Ma ciò che ha causato maggiore indignazione è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa che, a quel grido, ha risposto con il segno della vittoria.

"Sotto gli occhi impassibili del presidente Mattarella, è successo anche questo – scriveva lo scorso anno Michela Murgia -. Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione. Se il senso del video non fosse chiaro, cercate ‘X flottiglia MAS' su Wikipedia. Vi sarà subito chiaro perché La Russa sorrida tanto e faccia il segno della vittoria. (Ma che serve ancora per capire cosa sta accadendo?)". Le parole della scrittrice sono state poi riprese anche da Roberto Saviano, che aveva parlato di "episodio inquietante". "È prioritario che il Contrammiraglio Giurelli comandate della Marina Militare prenda le distanze ufficialmente da questo omaggio e che lo faccia formalmente anche il contrammiraglio Massimiliano Rossi da cui dipendono gli incursori del Comsubin", aveva dichiarato Saviano.

Murgia e Saviano sono stati attaccati dalle istituzioni politiche e militari per quella denuncia. Fratelli d'Italia aveva dichiarato che "il saluto fatto da un incursore del Comsubin, che è un classico saluto militare rivolto alle autorità cosi come il grido Decima richiama le straordinarie gesta valorose degli uomini della Decima Flottiglia Mas". Anche buona parte della stampa aveva dato contro a Murgia e Saviano, abbracciando il contenuto dei proclami ufficiali che negavano il riferimento fosse alla X Mas.

Ma che non fosse così lo aveva già chiarito lo scrittore: "Non è vero, non è così semplice. La Decima Flottiglia Mas nasce come Iª Flottiglia Mas nel 1939, poi si chiama Decima Flottiglia Mas nel '41, sotto la Regia Marina. Combatte la Seconda Guerra Mondiale, voluta dal fascismo, sotto le insegne della Regia Marina. Questa Decima, a cui loro dicono di far riferimento si rende anche responsabile della cosiddetta Impresa di Alessandria e nomina Cavaliere dell'Ordine Militare proprio Borghese che stava comandando quell'operazione". Nel 1943, la Decima Flottiglia Mas si divide tra coloro che decidono di stare con Badoglio e quelli che rimangono alleati dei nazisti: "Quelli fedeli al nuovo governo Badoglio decidono di combattere con gli alleati, seguono il capitano Ernesto Forza, e non si chiamano più Decima, si chiamano Mariassalto, questo doveva essere semmai il grido. Decima Mas continua a essere il nome del gruppo comandato da Borghese che lavora con la Repubblica Sociale italiana, la Repubblica di Salò, e insieme ai nazisti rastrellano i partigiani, torturano, fucilano e saccheggiano".

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