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Alla maturità 2021 maxiorale e si può bocciare, Azzolina: “Dobbiamo dare certezze agli studenti”

La maturità 2021 è ancora una grande incognita. Il progetto di Lucia Azzolina sarebbe un lungo orale in presenza: niente scritti, torna la scuola lavoro. Commissione con solo il presidente esterno e possibilità di non ammettere gli studenti all’esame. “Dobbiamo decidere a breve” per “dare certezze” alle scuole e agli studenti e “offrire un quadro chiaro”, dice la ministra al resto della maggioranza. Il tempo scorre e altri Paesi europei già hanno detto che non si farà l’esame.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La maturità 2021 si avvicina, ma le certezze non sono mai state così poche. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, non ha ancora sciolto le riserve rispetto al prossimo esame che conclude i cinque anni di scuole superiori, che già lo scorso anno è stato condizionato dall'emergenza Covid-19. "Dobbiamo decidere a breve" per "dare certezze" alle scuole e agli studenti e "offrire un quadro chiaro", avrebbe detto Azzolina durante la riunione di maggioranza di ieri sera. La prossima Maturità "terrà conto dell'anno in corso" ma dovrà essere comunque un esame "completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti". Ma attenzione, è tutto ancora in discussione, spiega la ministra al resto del Governo: "Nessuna decisione definitiva è ancora stata presa".

Secondo quanto riportato da Repubblica, si va verso un'organizzazione diversa rispetto allo scorso anno, quando l'emergenza Covid era piombata all'improvviso, mandando milioni di studenti in didattica a distanza. Quest'anno le lezioni di casa verranno considerate strutturali, visto che – a prescindere dalle buone intenzioni – molti studenti potrebbero non tornare a scuola al 100% quest'anno. Perciò sarà possibile non ammettere gli studenti all'esame di maturità, ovvero bocciare, con media insufficiente. Lo schema dell'esame dovrebbe seguire quello dello scorso anno: un maxiorale. La valutazione verrebbe per il 60% dal percorso del triennio e per il 40% da questo colloquio finale.

Torna anche l'alternanza scuola lavoro nella valutazione, ma non la prova invalsi: troppo complesso in questa fase. L'idea di un lungo orale in presenza, valutato dal presidente di commissione esterno e dagli altri membri interni, sembrerebbe andare bene anche al resto della maggioranza. Un'altra novità sarebbe un testo, elaborato con il coordinatore di classe, che i ragazzi dovrebbero sviluppare dalle materie d'indirizzo: quel prodotto diventerebbe la relazione di apertura dell'orale. Ma ora il progetto di Azzolina va organizzato velocemente, mentre diversi altri Paesi europei hanno annullato la maturità di quest'anno: in Francia e Regno Unito non si farà.

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