Alla fine la commissione Covid passa, voto ripetuto dopo che il centrodestra era andato in minoranza
È arrivato un primo via libera alla commissione d'inchiesta sulla gestione del Covid-19, un passaggio che si era rivelato più complicato del previsto per il centrodestra nonostante si tratti di una procedura formale. La commissione Affari sociali della Camera, infatti, ha votato il mandato al relatore per l'Aula, la deputata di Fratelli d'Italia Alice Buonguerrieri. Individuare un parlamentare che faccia da relatore per la proposta di legge è normalmente un procedimento scontato. La scorsa settimana, però, proprio su questa votazione era scoppiato un piccolo caso.
Infatti, durante voto c'erano undici parlamentari della maggioranza e undici della minoranza. Il risultato era stato quindi di parità, cosa che, per regolamento della Camera, equivale a una bocciatura. Dunque, per un momento era sembrato che il testo sarebbe passato all'Aula senza un relatore. Tuttavia, gli esponenti del centrodestra avevano sospeso i lavori e di fatto chiesto che si votasse di nuovo. O meglio, che si effettuasse una controprova. Tecnicamente, si tratta semplicemente di una nuova conta dei voti già effettuati, dato che in commissione si vota per alzata di mano.
Secondo le opposizioni, però, nel frattempo erano entrati nuovi parlamentari della maggioranza. In ogni caso, questa volta il mandato era stato approvato. La minoranza era uscita dall'aula per protesta e aveva chiesto al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di annullare quella votazione. Cosa che poi è avvenuta: il voto non è stato considerato valido e la questione è tornata alla commissione. Che, stasera, ha chiuso la pratica e affidato definitivamente il ddl sulla commissione Covid all'Aula di Montecitorio.
"Oggi ci vediamo costretti a rivotare il mandato al relatore della commissione Covid a riferire in Aula. Un mandato già bocciato dalla commissione Affari Sociali alla Camera una settimana fa, a dimostrazione dell'incapacità politica della maggioranza, che ha però voluto piegare le istituzioni democratiche al suo volere ripetendo il voto per ottenere il risultato sperato", hanno commentato i parlamentari del M5s presenti con una nota. "Nonostante la figuraccia e il colpo di mano siano stati denunciati dalle opposizioni, il centrodestra ha ugualmente deciso di votare per la terza volta, a una settimana di distanza. Si tratta dell'ennesima forzatura da parte di una maggioranza allergica alla democrazia e alle sue regole, capace solo di concepire il Parlamento come una claque del governo di turno".