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Alla fine Giorgia Meloni è riuscita a parlare a quattr’occhi con Volodymyr Zelensky

Il bilaterale non c’è stato, ma alla fine Giorgia Meloni è riuscita a parlare faccia a faccia con Volodymyr Zelensky a margine del Consiglio Ue. Un colloquio che arriva dopo ore di tensione per il mancato invito a cena da parte di Emmanuel Macron, che ha cenato a Parigi con il presidente ucraino e Olaf Scholz.
A cura di Annalisa Girardi
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Alla fine un breve colloquio bilaterale tra Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky c'è stato, a margine dell'incontro a Bruxelles tra il presidente ucraino e alcuni leader europei. Anche se sarebbe durato appena qualche minuto. Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, che citano fonti Ue, sarebbe stato proprio Zelensky a chiedere a Meloni, alla fine del tavolo con alcuni capi di Stato e di governo, di intrattenersi per un faccia a faccia a faccia a quattr'occhi. E avrebbe espresso la sua gratitudine per l'impegno dell'Italia e il sostegno che il nostro Paese continua a mostrare all'Ucraina.

Meloni, da parte sua, avrebbe confermato il supporto di Roma a Kiev. È la prima volta che i due si incontrano di persona. E lo fanno all'indomani di una discussa cena che Zelensky ha avuto con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz a cui Meloni non è stata invitata.

Dopo lo strappo da Palazzo Chigi avevano subito fatto sapere che ci sarebbe stato un bilaterale tra Zelensky e Meloni a margine del Consiglio europeo. Alla fine però si è deciso che i leader Ue avrebbero incontrato Zelensky a gruppi, a causa di forti ritardi nell'agenda dei lavori. Meloni ha quindi incontrato Zelensky insieme ai capi di Stato e di governo di Spagna, Polonia, Romania, Olanda e Svezia. Ma, al termine dell'incontro, i due sono riusciti a scambiare due parole direttamente.

Un breve colloquio che arriva appunto dopo ore di polemiche per la cena a Parigi tra Zelensky, Macron e Scholz. In Italia le opposizioni erano partite subito all'attacco sull'assenza della presidente del Consiglio, accusando Meloni di aver isolato il Paese con politiche anti-europeiste e scontri diplomatici. Lei, da parte sua, aveva definito il colloquio "inopportuno".

"L'Italia non si sente isolata. Il presidente del Consiglio Meloni incontrerà Zelensky. Noi ci sentiamo protagonisti. Ovviamente non siamo in guerra con il popolo russo ma stiamo difendendo il ruolo del diritto", ha commentato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

"Mi spiace che Francia e Germania pensino da sole di poter rappresentare l'Europa. Senza l'Italia non si va da nessuna parte. E conto che lo capiscano, perché escludere non serve a nessuno, non è utile e non è intelligente", ha detto l'altro vicepresidente del Consiglio, il leader della Lega Matteo Salvini. 

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