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Alfano torna sulla scena come presidente del Cda della società che gestisce l’Autostrada Torino-Milano

Dopo 5 anni lontano dalla politica, l’ex ministro Angelino Alfano è stato nominato al vertice di Astm, società piemontese che gestisce l’Autostrada Torino-Milano.
A cura di Annalisa Cangemi
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Angelino Alfano è tornato. O meglio si riaffaccia sulla scena pubblica, dopo aver abbandonato la politica nel 2018. Ora l'ex ministro agrigentino è stato nominato consigliere e presidente del Consiglio di amministrazione di Astm, società piemontese del gruppo Gavio che gestisce più di 6mila chilometri di reti autostradali, in Italia, Brasile e Regno Unito, al posto del dimissionario Alberto Rubegni.
Lo ha deciso ieri l'assemblea del gruppo, che ringrazia Rubegni "per il lavoro svolto" e ha formulato al nuovo presidente "i migliori auguri di buon lavoro". Alfano sarà presidente del gruppo ma senza deleghe, tutta l'attività operativa rimane in mano all'ad Umberto Tosoni.
L'assemblea di Astm (Autostrada Milano-Torino) ha anche approvato il bilancio di esercizio 2022 e ha preso atto del bilancio consolidato 2022, nonché della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022. Deliberata anche la distribuzione del dividendo attingendo da una parte della riserva ‘utili (perdite) portati a nuovo' per un ammontare di 0,46 euro per azione, quindi complessivamente per un importo pari a 29,9 milioni.

L’ex numero due di Forza Italia, che tra il 2008 e il 2018 è stato prima ministro della Giustizia con Berlusconi, poi dell'Interno con Letta e Renzi, degli Esteri con Gentiloni a Palazzo Chigi, è partner dello studio legale BonelliErede, esperto di diritto civile e dell'impresa e di relazioni internazionali e diplomazia economica. Di lui Berlusconi disse nel 2021 che gli mancava "il quid", salvo poi smentire la dichiarazione che un quotidiano gli aveva attribuito, e che l'ex premier avrebbe pronunciato a margine di un vertice del Ppe, a proposito della possibilità che l'allora segretario politico del Pdl potesse essere indicato come suo successore e potesse diventare presidente del Consiglio: "Gli vogliono tutti bene, però gli manca un quid… Soprattutto gli manca la storia. Ma io lo sostengo, poi vedremo…", furono le parole del Cavaliere, prontamente smentite poi con una nota.

Attualmente Alfano è presidente della Fondazione De Gasperi, nonché presidente di Policlinico San Donato presidente di Policlinico San Donato, holding della famiglia Rotelli attiva nella sanità privata che controlla anche il San Raffaele e l'ospedale ortopedico Galeazzi di Milano. Dallo scorso febbraio è diventato anche presidente de La Villata spa, società immobiliare controllata da Esselunga.

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