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Alfano garantisce: “La discussione su indulto e amnistia non riguarda Berlusconi”

Dalla conferenza stampa dei ministri del Pdl parole di “pacificazione interna”, ma anche una concessione ai falchi: “Saremo le sentinelle anti – tasse”. E sull’indulto…
A cura di Redazione
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Dopo il rinvio dovuto alla terribile tragedia di Lampedusa, si è tenuta oggi la conferenza stampa dei ministri del Governo Letta che fanno direttamente riferimento al Popolo della Libertà. A Palazzo Chigi, dunque, Gaetano Quagliariello, Beatrice Lorenzin, Nunzia De Girolamo, Maurizio Lupi e Angelino Alfano hanno fatto il punto della situazione e spiegato come intendono procedere nel lavoro dei prossimi mesi, "nonostante" la frattura interno al Popolo della Libertà. Una linea chiarita fin dai primi passaggi della conferenza stampa, quando Alfano ha fatto riferimento ad "un movimento politico guidato da Silvio Berlusconi" e alla volontà di continuare a lavorare all'interno del Governo per "realizzare, sia pure nei limiti di una grande coalizione, gli altri punti del programma con cui ci siamo presentati alle elezioni del 24 e 25 febbraio". In tale contesto Alfano ha rivendicato il ruolo di "sentinella anti – tasse", che i ministri intendono confermare anche nella discussione della prossima legge di stabilità.

Tutto risolto all'interno del Pdl, dunque? Più o meno, perché non sono mancati passaggi duri all'indirizzo dei falchi del partito, "sconfitti" dalla conta dei numeri il giorno della sfiducia a Letta. "Noi non solo non siamo qui per parlare di regole interne al Pdl ma per ribadire che il nostro scopo è tenere unito il partito", ha anticipato Alfano, per poi invitare tutti ad "abbassare i toni delle dichiarazioni per raggiungere l'obiettivo di una unità sostanziale". Immediata la risposta di Bondi: "Proprio non riesco a comprendere il senso di una conferenza stampa da cui emerge solo una rivendicazione dei risultati conseguiti dalla nostra delegazione ministeriale".

Non è mancato anche un passaggio sulla questione del momento: l'invito di Giorgio Napolitano ad intervenire sulla drammatica questione del sovraffollamento della carceri. In tal senso Alfano fa capire di voler tenere fuori Berlusconi, "non interessato" dalla discussione. E non manca chi ha notato delle affinità con la linea tenuta sin qui dal Partito Democratico.

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