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Alemanno, Della Valle e il Colosseo: per la Uil ci sarebbe un’indagine in corso

Secondo il sindacato, la Procura di Roma e la Corte dei conti starebbero indagando sul contratto di sponsorizzazione dell’Anfiteatro Flavio, stipulato tra il Comune di Roma e Della Valle. E anche l’Antitrust aveva segnalato irregolarità.
A cura di Alfonso Biondi
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Alemanno e Della Valle

La Procura di Roma e la Corte dei Conti stanno indagando sull'accordo stipulato tra il Comune di Roma e la Tod's di Della Valle per la sponsorizzazione da 25 milioni dei lavori di sistemazione del Colosseo. A diffondere la notizia è stata la Uil, che sulla faccenda aveva presentato un esposto lo scorso marzo, poco dopo la stipula della convenzione tra Roberto Cecchi, l'allora commissario straordinario per l'opera nel frattempo approdato sulla poltrona di sottosegretario ai beni culturali, e l'impresa di Della Valle. Cecchi si è limitato a dire che è "tutto regolare", ma già tra qualche giorno potrebbe essere ascoltato dai magistrati.

Il sindacato sottolinea come non risulti ancora pubblicato nessun documento da parte della gestione Commissariale e del Mibac e parla dell'accordo come di "una dismissione del Colosseo e su questo non c'è mai stato un qualsiasi parere del Comitato tecnico scientifico dei beni archeologico". Per la cronaca, l'accordo, siglato il 21 gennaio del 2010, prevede che il gruppo Tod's finanzi 8 opere per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro.

L'Antitrust: "Irregolarità nell'accordo"

Per Gianni Alemanno si tratta di un'altra brutta tegola, arrivata a soli 3 giorni dalle pesanti osservazioni dell'Antitrust, che aveva segnalato presunte irregolarità nell'accordo, a partire dall'eccessiva durata dei diritti di immagine legati allo sponsor. L"Autorità garante per la concorrenza, interpellata dal Codacons, ha sottolineato come l'accordo in questione violi le norme sulla concorrenza: nel mirino i tempi, eccessivamente brevi nei quali si è svolta e conclusa la trattativa. Già, perché una volta ricevuta l'offerta dal gruppo Tod's, l'amministrazione appaltante ha concesso agli altri soggetti interessati all'affare meno di 48 ore per formulare un'offerta. Un lasso di tempo, secondo l'Antitrust, decisamente ristretto, che di fatto escludeva i competitor di Della Valle.

Alemanno: "Le osservazioni dell'Antitrust non bloccheranno il progetto"

Ieri il sindaco di Roma è intervenuto sulla faccenda, evidenziando come le osservazioni dell'Autorità non siano "tali da bloccare il progetto"; "Mi auguro- ha aggiunto il primo cittadino- che presto si superi la fase del contenzioso e si aprano i cantieri, perché  se avendo 25 milioni privati disponibili non facciamo partire subito i cantieri, non ci possiamo lamentare se poi ci sono i crolli nel Colosseo". E, sulla questione sollevata dalla Uil, quella dell‘indagine aperta dalla Procura e dalla Corte dei Conti, ha sentenziato: "Questa è una notizia data da un sindacato. Vedremo se è vera". "Vogliamo farsì che lo sponsor si riprenda i 25 milioni? Se questo è l'obiettivo lo si dica francamente" ha poi dichiarato con stizza.

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