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Crisi di Governo 2022

Al via voto su Rousseau su governo Draghi, parlamentari M5s dissidenti: “Quesito tendenzioso”

Al via il voto sulla piattaforma Rousseau sul nuovo governo Draghi, nonostante i malumori di 13 parlamentari pentastellati che hanno espresso il loro dissenso, dichiarando il quesito “tendenzioso”. Questa la domanda posta agli iscritti: “Sei d’accordo che il Movimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-ministero della Transizione ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal Movimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”.
A cura di Annalisa Cangemi
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È iniziato alle 10 e andrà avanti fino alle 18 di oggi, il voto degli iscritti del M5s sulla piattaforma Rousseau per esprimersi sul sostegno al governo Draghi. Il quesito che è stato formulato, a cui dovranno rispondere gli attivisti, è il seguente: "Sei d'accordo che il Movimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-ministero della Transizione ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal Movimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?". Il punto di snodo è stato appunto il ministero della Transizione ecologica proposto dal Garante Beppe Grillo al premier incaricato durante le consultazioni. Ministero che sarebbe nei progetti dell'ex presidente della Bce, secondo quanto riportato ieri dalla presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, al termine dell'incontro della delegazione degli ambientalisti con Draghi: "La buona notizia è che ci sarà un ministero della transizione ecologica", ha annunciato ai giornalisti.

I risultati della votazione su Rousseau saranno pubblicati dopo le 19 di oggi. Sono autorizzati a votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato, come si ricorda in un post sul Blog delle Stelle. La consultazione sarebbe dovuto iniziare ieri, ma era stata sospesa con un post del reggente Crimi, in attesa di nuove valutazioni da parte dei vertici del M5s. L'ex comico aveva chiesto infatti di attendere che Draghi chiarisse meglio il quadro, dopo aver terminato anche gli incontri con le parti sociali e con gli enti locali. Secondo Beppe Grillo il rischio era che Draghi proponesse un esecutivo di soli tecnici, e non politico, come chiesto sia dall'ex capo politico Luigi Di Maio, sia dal presidente del Consiglio uscente Conte.

Il semaforo verde al voto sulla piattaforma online sarebbe arrivato dopo una telefonata fra Draghi e Beppe Grillo, che avrebbe appunto ricevuto rassicurazioni proprio sul ministero per la Transizione ecologica. "Un’ottima notizia, una importante innovazione per il Paese proposta da Beppe Grillo che come sempre è lungimirante", ha commentato Luigi Di Maio.

Sono tanti i big del Movimento che si sono già espressi pubblicamente a favore del sì al nuovo governo, dal presidente della Camera Roberto Fico, alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Il primo chiede di votare sì perché "Il momento delicato che il Paese sta vivendo ci impone una riflessione seria e un'assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il Presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne". Mentre l'attuale titolare di viale Trastevere annuncia il suo sì perché "La prima forza parlamentare non può non ambire ad avere una sua centralità, anche nell'azione del prossimo governo". Ieri era arrivato l'endorsement del presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte, incrociato da Fanpage vicino Montecitorio: "Voterei sì a Draghi perché il Paese è in tali condizioni e tali urgenze che comunque è bene che ci sia un governo".

Ma un gruppo di 13 parlamentari M5s se la prende proprio con la domanda proposta dai vertici: secondo loro la votazione indetta su Rousseau è "tendenziosa e palesemente volta a inibire il voto contrario alla partecipazione del M5S al governo Draghi", hanno scritto ieri sera in una nota. "

La motivazione addotta per il rinvio del voto su Rousseau – scrivono – era l’asserita esigenza di attendere lo scioglimento della riserva sulla composizione della coalizione che sosterrà il governo Draghi nonché l’imprescindibile necessità di valutare il programma di tale governo… Chi saranno i ministri? Salvini, Boschi e qualche impresentabile di Forza Italia? Quali sono le fasce sociali che verranno supportate maggiormente? I più deboli, i lavoratori o le banche e i detentori di rendite finanziarie? Nessun obiettivo sostanziale del governo Draghi è stato messo per iscritto né è stato anche semplicemente enunciato verbalmente". Hanno firmato Cabras, Crucioli, Granato, Colletti, Lannutti, Angrisani, Abate, Maniero, Volpi, Giuliodori, Costanzo, Corrado, Vallascas.

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