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Al via il G20 a Roma, tutti i temi sul tavolo: dal clima alla ripresa economica

Si apre oggi a Roma il primo G20 in presenza dopo due anni di pandemia. In una Capitale blindata arrivano quasi tutti i grandi del pianeta. Il principale tema sul tavolo è il clima, che però è anche il nodo più difficile da sciogliere, con alcuni Paesi – Cina in testa – che giudicano irrealistico l’azzeramento delle emissioni entro il 2050. Oggi si dovrebbe arrivare all’ok alla minimum tax per far pagare alle grandi multinazionali una tassa minima del 15% ovunque.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Tutti i grandi del pianeta riuniti (più o meno) nello stesso posto per circa quarantotto ore. In una Roma blindata per tutto il weekend comincia il G20, il primo in presenza da due anni a questa parte a causa della pandemia di Covid. Il programma è fittissimo, con diversi incontri che verranno interrotti di tanto in tanto per concedere anche dei bilaterali ai leader mondiali. Oggi si parte, dopo che ieri l'attenzione è stata monopolizzata dalle visite del presidente americano Joe Biden, alla Nuvola dell'Eur, nella zona Sud della Capitale: dalle 10 in poi il presidente Draghi accoglierà uno ad uno tutti i leader del G20, poi, alle 11.45 comincerà il primo incontro dedicato a "Economia e salute globale". Qui si dovrebbe parlare di vaccini contro il Covid per tutto il mondo e soprattutto di prevenzione delle prossime pandemie. Poi, alle 15, un evento a margine sul sostegno alle piccole e medie imprese e alle attività gestite da donne; mentre alle 19 è previsto un evento culturale alle Terme di Diocleziano. A cena tutti al Quirinale da Mattarella.

I temi sul tavolo del G20: c'è il nodo clima

L'accordo sul clima tra i grandi del mondo è senz'altro il punto principale del G20 di Roma, ma è proprio il tema più ostico da discutere per via delle diverse visioni. La Cina resta irremovibile sulle tempistiche per arrivare a zero emissioni. Per i Paesi europei e gli Stati Uniti non si può andare oltre il 2050, mentre la linea di Russia, India e Arabia Saudita, oltre che ovviamente della Cina, è quella di puntare almeno al 2060. Oggi si dovrebbe arrivare all'accordo sulla minimum tax – che praticamente è nell'interesse di tutti – per garantire che le grandi multinazionali paghino ovunque un'aliquota minima del 15%. Secondo fonti americane dovrebbe partire già nel 2023. Sul tavolo c'è ovviamente anche l'emergenza Covid, con il tema della vaccinazione in tutto il mondo, e la prevenzione di nuove e possibili pandemie.

Chi c'è al G20 di Roma e qual è il programma

Non tutti i leader del G20 sono arrivati nella Capitale italiana a causa Covid. Alcuni hanno preferito seguire la strada del collegamento da remoto per evitare rischi sanitari: tra tutti il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping. Sono a Roma Angela Merkel per la Germania, Emmanuel Macron per la Francia, Pedro Sanchez per la Spagna, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ma anche quello brasiliano Jair Bolsonaro e quello argentino Alberto Fernandez. Dopo qualche indecisione è arrivato dall'altra parte del mondo il premier australiano Scott Morrison, ma anche i presidenti di India, Corea del Sud e Indonesia. Domani mattina alle 9 ci sarà la photo opportunity con tutti i leader presenti, poi due sessioni di lavoro prima e dopo pranzo: "Cambiamenti climatici ed energia" e poi "sviluppo sostenibile". Alle 16.15 circa parlerà il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nelle dichiarazioni finali dell'incontro, poi molti altri leader mondiali.

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