Patente a punti nei cantieri, al via dal 1° ottobre: le regole e cosa cambia per le imprese
La patente a punti, o patente a crediti, per i cantieri edili entrerà in vigore il primo ottobre. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del ministero del Lavoro, che contiene al suo interno il regolamento relativo alla nuova misura introdotta dal governo per rafforzare la sicurezza sul lavoro.
Dopo giorni di incertezza legata al possibile rinvio della patente a punti al 2025, la situazione pare essere rientrata. Gli emendamenti al decreto Omnibus con cui il centrodestra aveva chiesto uno slittamento dell'entrata in vigore, infatti, sono stati ritirati e ora il nuovo sistema a crediti è pronto a partire.
Come funziona la patente a crediti per il settore edilizio: le regole
Tra poco più di una settimana entrerà in vigore in tutta Italia, la patente a crediti, uno strumento pensato per garantire maggiore sicurezza e scongiurare gli infortuni sul lavoro per coloro che lavorano nel settore edilizio.
In sostanza, ciascun lavoratore avrà una patente con una dotazione iniziale di 30 punti. La misura, obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri mobili o temporanei, prevede che solo chi ha più di 15 crediti possa lavorare. Al di sotto di questa soglia non sarà possibile accedere al cantiere.
A determinare la perdita dei punti saranno gli incidenti sul lavoro. Naturalmente il ‘peso' della decurtazione varierà a seconda della gravità dell'episodio: ad esempio, in caso di incidente mortale si perdono 20 punti, ma possono arrivare fino a 40 se ci sono più vittime. In particolare, se nell'incidente mortale si rileva la ‘colpa grave' del datore di lavoro o di un dirigente scatterà in automatico la sospensione obbligatoria della patente.
Ancora, in caso di infortunio grave e conseguente inabilità del dipendente, verranno sottratti 15 punti. Ci sono poi altre casistiche, come ad esempio la malattia professionale, per cui i crediti decurtati sono 10 e violazioni di vario genere, per le quali sono previste sottrazioni dai 10 ai 7 punti.
Come funzionano i punteggi e i crediti bonus
Per le oltre 800mila aziende interessate, il nuovo sistema prevede anche aumenti di punteggio, fino a un massimo di 100, che verranno attribuiti alle imprese più ‘virtuose'. Verranno premiate con crediti bonus quelle aziende, ad esempio, che metteranno in campo attività come investimenti e formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
La patente a punti non è obbligatoria invece, per coloro che effettuano forniture o prestazioni di natura intellettuale. Il decreto inoltre, chiarisce le modalità di presentazione della domanda e rinvia i dettagli sulla procedura alla circolare dell'Ispettorato nazionale del lavoro, la cui pubblicazione è attesa per domani, lunedì 23 settembre. Dalla Cgia di Mestre, intanto, lamentano ritardi nell'avvio dell'iter di rilascio della patente, a meno di 10 giorni dall'entrata in vigore della nuova misura.