Al Salone Roberto Salis contro Salvini: “Diffama Ilaria con metodi da Ventennio”, la Lega: “Parole gravi”
Botta e risposta a distanza al Salone del Libro di Torino, in corso in questi giorni, tra Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, l'insegnante 39enne detenuta da più di un anno a Budapest in condizioni disumane, e Matteo Salvini.
Il padre dell'insegnante, candidata con Avs alle elezioni europee e accusata di aver aggredito degli estremisti di destra a una manifestazione, oggi partecipa a un evento al Salone, nello stesso giorno in cui anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture è stato invitato a presentare il suo libro ‘Controvento. L'Italia che non si arrende', edito da Piemme. "Lo saluterei e gli farei gli auguri per la figlia perché non sono abituato a volere il male di nessuno. Al di là che sia candidata o no, non godo mai quando qualcuno, anche lontano da me, finisce in carcere, quindi gli farei gli auguri. Poi lui si tiene le sue idee io mi tengo le mie", ha risposto Matteo Salvini a chi gli chiedeva cosa direbbe a Roberto Salis, papà di Ilaria, se lo incontrasse al Salone.
"Se fosse sinceramente convinto di quello che ha detto non la diffamerebbe", ha replicato Roberto Salis, papà di Ilaria. "Questo metodo culturalmente appartenente al Ventennio di diffamare l'avversario politico è intollerabile. Non è possibile che ancora adesso che abbiamo la Costituzione da più di 70 anni che si utilizzano ancora dei metodi che, come e scritto nella Costituzione, non devono più far parte di questo Paese, non si possono tollerare ulteriormente queste cose". E a chi gli domandava se vorrebbe incontrare il leader della Lega, Roberto Salis ha risposto così: "Non mi interessa incontrarlo io cerco di circondarmi di persone che mi arricchiscono".
In passato Salvini aveva più volte attaccato la 39enne, con parole molto dure: "È assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. Non può fare quel lavoro".
La Lega ha risposto al padre di Ilaria Salis
"Il padre di Ilaria Salis, verso il quale Matteo Salvini ha espresso parole rispettose, ha preferito attaccare il leader leghista facendo riferimento addirittura al Ventennio. Parole gravi e fuori luogo, pronunciate da un signore che afferma di non voler incontrare Salvini preferendo circondarsi ‘di persone che mi arricchiscono'. In effetti la figlia è candidata dallo stesso partito di Soumahoro, che a proposito di parenti che si arricchiscono è esperto", si legge in una nota della Lega.