Al Parlamento Ue nasce Europa delle nazioni sovrane, nuovo gruppo di estrema destra: dentro anche Afd
All'Eurocamera fa il suo ingresso un nuovo gruppo dell'ultradestra. Si chiama Europa delle nazioni sovrane (ENS) e si prepara a essere la casa degli "esclusi", i partiti dell'estrema destra europea che sono stati espulsi o che non hanno trovato accoglienza in nessuna delle altre famiglie in cui è diviso l'emiciclo Ue.
Primi fra tutti, i tedeschi di Alternative für Deutschland che rappresenteranno la principale forza all'interno del nuovo gruppo, dopo esser stati cacciati da Identità e democrazia a causa delle dichiarazioni dell'eurodeputato capolista Maximilian Krah. "Nelle SS naziste non erano tutti criminali", aveva sostenuto il candidato scatenando la reazione immediata di Matteo Salvini e di Marine Le Pen, entrambi azionisti di maggioranza con i loro partiti all'interno di Id.
Dopo esser rimasti fuori anche dai Patrioti per l'Europa, il gruppo di estrema destra fondato da Viktor Orban, ora i 14 eurodeputati di Afd siederanno insieme agli altri 10 membri di Europa delle nazioni sovrane, che conta su un totale di 25 parlamentari, provenienti da 8 Paesi.
Tra le altre forze entrate a far parte della nuova formazione politica europea ci sono i bulgari di Wasraschdane (3 seggi), un eurodeputato di Libertà e Democrazia Diretta (Repubblica Ceca), i francesi di Reconquête (1 membro), i polacchi di Konfederacja (3 europarlamentari), gli sloveni di Republika (un seggio), un parlamentare dell‘Unione per il popolo e la giustizia (Lettonia) e un eurodeputato fuoriuscito dagli ungheresi di Fidesz.
Per formare un gruppo politico all'Europarlamento è necessario rispettare una condizione fondamentale, ossia la presenza, al suo interno, di numero minimo deputati, fissato a 23, provenienti da almeno un quarto degli Stati membri (attualmente 7). L'annuncio ufficiale è arrivato due giorni fa con un comunicato diffuso dalla nuova formazione.
"Dopo intense consultazioni, abbiamo fondato oggi il gruppo Europa delle Nazioni Sovrane. Ci siamo riuniti perché condividiamo l’obiettivo di avere un impatto significativo sul futuro politico dell’Europa attraverso un’azione decisa e una pianificazione strategica", si legge. "L’influenza è sempre stata esercitata da coloro che hanno avuto il coraggio di organizzarsi e di agire strategicamente".
A ricoprire il ruolo di co-presidenti saranno il tedesco di Afd, René Aust e il polacco Stanislaw Tyszka, mentre la capogruppo sarà Christine Anderson, sempre da Afd. "Cari amici! Dopo solo poche settimane al Parlamento europeo, siamo riusciti a trovare nuovi partner. Attendiamo con ansia i prossimi cinque anni di lavoro insieme!", ha festeggiato su X Aust.
La nascita di un nuovo gruppo a destra del Parlamento europeo, si può presumere, avrà delle ricadute sugli equilibri a Bruxelles, dove oltre al Ppe, primo partito in Europa e i conservatori di Ecr, di cui fa parte anche Giorgia Meloni, si sono aggiunti i Patriots for Europe. Il gruppo voluto da Orban e presieduto da Jordan Bardella, conta già 84 membri (tra cui gli eurodeputati di Lega e Rassemblement national) e rappresenta la terza formazione più grande all'Eurocamera.
Con Europa delle nazioni sovrane, saranno quattro in totale – se si includono i popolari – i gruppi della destra a Strasburgo. In attesa della prima plenaria del nuovo Parlamento europeo prevista per la prossima settimana, Popolari, Socialisti e Liberali, hanno già fatto sapere star lavorando a un cordone sanitario contro i Patrioti per l’Europa, per isolarli e impedirgli di ricoprire qualsiasi incarico di rappresentanza Ue. Resta da vedere se le tre forze della cosiddetta ‘maggioranza Ursula' decideranno di intraprendere la stessa azione nei confronti della neo formazione dell'ultradestra.