Al Maxxi va Raffaella Docimo, fedelissima di Sangiuliano: ai suoi eventi gli incontri fra l’ex ministro e Boccia
A sostituire momentaneamente al Maxxi di Roma Alessandro Giuli, nominato nuovo Ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano, – scrive Adnkronos – sarà Raffaella Docimo, professore ordinario di Malattie Odontostomatologiche e titolare di Odontoiatria Pediatrica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica all’Università di Roma Tor Vergata, come si legge nel suo curriculum.
Docimo è stata candidata alle Elezioni europee per Fratelli d'Italia e dal marzo 2023 fa parte del Consiglio d'amministrazione del Maxxi. La specialista di odontoiatria ha ricevuto l'incarico nella prestigiosa istituzione culturale romana (non ci capisce per quali meriti) dalle mani dall'ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, con cui lei stessa ha raccontato di essere amica fin dai tempi del liceo. Ma Docimo è anche la persona che, a sua insaputa, avrebbe permesso a Sangiuliano di conoscere Maria Rosaria Boccia.
Il primo incontro tra Sangiuliano e Boccia
Lo aveva rivelato qualche giorno fa, in un'intervista a Repubblica, Simona Russo, una dentista che ha fatto da tramite tra i due: "(Ho conosciuto Maria Rosaria Boccia) a un evento a Pompei ad aprile, il Festival della Bellezza dove ero invitata come professionista (…). Ci saremo viste 3-4 volte. A maggio mi accompagnò a Napoli a un evento elettorale per Raffaella Docimo (docente universitario a Roma di Odontoiatria infantile), candidata alle Europee, portata da Sangiuliano. Io ci sono andata perché mio marito è collega universitario e amico di Docimo. Boccia è venuta casualmente con me e li si sono conosciuti con Gennaro". A confermare questo incontro è stato lo stesso Sangiuliano che, in una lettera inviata al quotidiano La Stampa del 3 settembre ha raccontato: "Ho conosciuto la dottoressa Boccia a metà del mese di maggio, durante la campagna per le elezioni europee".
Poche settimane dopo, il 6 giugno, Boccia e Sangiuliano sono di nuovo insieme a un evento elettorale di Docimo. Si tratta della serata di chiusura della campagna elettorale della candidata di FdI al Gold Town Lifestyle Hotel di Napoli. Anche in quell'occasione l'ex ministro era ospite d'onore, con tanto di torta e candeline per festeggiare il compleanno, che cadeva proprio quel giorno. Secondo i racconti di chi era presente alla serata, proprio in quell'occasione Boccia avrebbe rivelato per la prima volta ad alcuni degli ospiti, che Sangiuliano aveva intenzione di nominarla consigliera per i grandi eventi.
Chi è Raffaella Docimo
Laureatasi in "Medicina e Chirurgia presso la I° Facoltà dell’Università degli Studi di Napoli con il massimo dei voti e lode" la professoressa "ha conseguito il diploma di specializzazione prima in Odontostomatologia e poi in Igiene e Medicina Preventiva sempre presso la stessa Università" si legge nel suo CV. Il rapporto tra Docimo e Sangiuliano ha radici profonde; i due, infatti, come detto, sono amici fin dai tempi della scuola. Questa amicizia era stata anche oggetto di un'interrogazione parlamentare dei deputati Alessandro Caramiello e Pasquale Pensa che, dopo la nomina della professoressa a Consigliera d'amministrazione del Museo romano, avevano scritto: "In una sua dichiarazione, riguardo alla propria candidatura alle elezioni europee, la dott.ssa Docimo affermava che «il Ministro Sangiuliano è mio amico dai tempi del liceo a Napoli, lui al Pansini ed io al Nazareth»".
L'amicizia scolastica tra Docimo e l'ex Ministro
In effetti la professoressa Docimo aveva dichiarato, per esempio, durante un intervento a all'emittente campana Canale 21, intervistata sulla sua candidatura alle Europee proprio assieme a Gennaro Sangiuliano, che i due erano amici fin "dai tempi della scuola". E i due parlamentari chiedevano al Ministro se non ritesse "opportuno nominare in seno al Consiglio di amministrazione della Fondazione Maxxi un profilo differente da quello della dott.ssa Docimo, essendo quest'ultima un'odontoiatra e dunque lontana dalla formazione in discipline umanistiche". Docimo, quindi, gestirà "il Maxxi dopo l'uscita di Giuli almeno fino alla nomina di un nuovo presidente. E probabilmente non sarà una parentesi breve" scrive sempre l'Adnkronos.
L'agenzia parla di un toto-nomi che sarebbe già partito: "Identificare una figura che abbia le caratteristiche giuste per ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione Maxxi, lasciata scoperta dal giornalista neo ministro, non è cosa facile. Lo scenario che si prospetta può avere due direzioni. Una è quella di proseguire sulla linea di una figura di intellettuale, come quella di Giuli. Ma c'è anche la possibilità che il ministero si orienti ora su una figura più ‘manageriale', che lasci dunque la parte culturale al direttore artistico e punti maggiormente sull'aspetto di sviluppo economico dell'istituzione museale". Tra i nomi ci sono quello di Umberto Croppi, ex assessore capitolino alla Cultura della Giunta Alemanno ed ex presidente della Quadriennale di Roma fino al 2023, e Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera.
Di Marco Billeci e Francesco Raiola