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Aiutare l’Ucraina a superare l’inverno, ecco di cosa parlerà il Consiglio europeo

Rafforzare gli aiuti all’Ucraina e affrontare la crisi energetica. Ma anche Balcani occidentali e questione migratoria. Sono questi i temi di cui si occuperà il prossimo Consiglio europeo.
A cura di Annalisa Girardi
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Come aiutare l'Ucraina a superare l'inverno: sarà questo il tema principale di cui discuteranno i leader europei che si riuniranno tra domani e venerdì al Consiglio Ue di Bruxelles. Nel suo discorso in Parlamento la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha anticipato che al tavolo europeo l'Italia ribadirà il suo sostegno a Kiev e continuerà a fornirle supporto economico, umanitario e militare.

Di come rafforzare gli aiuti a Kiev ha discusso anche la Conferenza internazionale che si è riunita ieri a Parigi. In videocollegamento Volodymyr Zelensky ha spiegato come i raid russi sulle infrastrutture energetiche stiano mettendo in ginocchio il Paese causando il blackout in molte città, e ha chiesto agli alleati europei di fornire generatori al Paese.

Nella sua lettera di invito ai capi di Stato e di governo, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha scritto: "L'Ucraina è, come sempre, al centro delle nostre preoccupazioni. Dal 10 ottobre la massiccia escalation militare della Russia, colpendo ripetutamente le strutture critiche e le infrastrutture energetiche dell'Ucraina, ha causato enormi danni alla rete elettrica del paese. Milioni di civili sono rimasti senza elettricità, riscaldamento e acqua corrente. La situazione, aggravata dall'arrivo della neve e di temperature sotto zero, richiede da parte nostra una risposta adeguata, anche in termini di preparazione e assistenza umanitaria".

Michel ha quindi sottolineato l'importanza di iniziare anche a strutturare un aiuto finanziario a lungo termine per permettere la ricostruzione del Paese. Sulla questione energetica invece ha affermato: "Quest'anno ha trasformato radicalmente il nostro panorama energetico e ha evidenziato più che mai che dobbiamo agire insieme. Garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e ridurre i prezzi per i cittadini e le imprese rimane la nostra priorità. In tale contesto, esamineremo i progressi compiuti da ottobre e forniremo ulteriori orientamenti".

Nel 2023, ha proseguito il presidente del Consiglio europeo, ci sarà una riforma del mercato dell'energia elettrica, sui cui è attesa a breve una proposta della Commissione. "Il nostro nuovo orizzonte energetico ha avuto ricadute sulla nostra economia, che è stata colpita più duramente rispetto a quella dei nostri partner commerciali. Le nostre prospettive di crescita future dipendono non solo dalla buona gestione a breve termine dello shock energetico, ma anche dalla capacità delle nostre industrie di rimanere competitive nonché dalla nostra capacità di innovare e investire nelle tecnologie di domani. Ci concentreremo pertanto sui modi per gestire meglio la nostra risposta strategica coordinata, anche basandoci su soluzioni europee comuni", ha aggiunto.

Altri temi del vertice saranno poi le relazioni con gli Stati Uniti, il settore della sicurezza e della Difesa ("faremo il punto sui progressi compiuti dopo Versailles e, se necessario, forniremo ulteriori orientamenti"), il tema dei Balcani occidentali e la questione migratoria.

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